Nel Regno Unito gli episodi di questo genere si succedono: «È un atto particolarmente sconsiderato».
BULWELL - «La violenza contro chiunque è ripugnante, ma prendere di mira degli operatori essenziali che sono in prima linea nella lotta al coronavirus è un atto particolarmente sconsiderato»: trapela l'esasperazione dalle parole usate dalla polizia del Nottinghamshire per comunicare l'ennesimo episodio di una persona che, nel Regno Unito, aggredisce un agente fingendo un colpo di tosse.
Nella notte tra venerdì e sabato, i poliziotti della contea delle Midlands orientali erano intervenuti a un indirizzo di Bulwell per una segnalazione. Durante il fermo di un 37enne che si trovava nella zona, l'uomo ha dichiarato di avere il coronavirus e ha tossito contro un agente. Arrestato, è ora accusato di lesioni personali e aggressione a un operatore d'emergenza.
«Questo caso deve servire da ulteriore monito per coloro che intendono prendere di mira operatori essenziali in un momento in cui lavorano così duramente per proteggere le comunità delle quali sono al servizio», scrive la polizia in un comunicato. Nel Regno Unito gli episodi di aggressioni simili si succedono. In uno degli ultimi casi, un 55enne che ha tossito apposta contro un poliziotto a Londra è stato condannato a 6 mesi di carcere.