Secondo l'attuale presidente, Christopher Wray avrebbe dovuto mettere sotto inchiesta i Biden
WASHINGTON - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e i suoi consiglieri hanno discusso ripetutamente se licenziare il capo dell'Fbi Christopher Wray dopo l'election day. Questa eventualità potrebbe mettere a rischio anche la permanenza del ministro della giustizia William Barr.
Intanto cresce la frustrazione del presidente per la mancata spinta finale delle forze investigative, come successe nel 2016. Lo scrive il Washington Post. Trump, secondo il quotidiano, sperava che Wray e Barr mettessero sotto inchiesta i Biden.
Un'indagine che aveva sollecitato pochi giorni fa in una intervista alla Fox, in cui incalzava Barr ad agire dopo aver definito i Biden una famiglia "corrotta" e "criminale" per le attività economiche di Hunter in Ucraina e in Cina mentre il padre era vicepresidente.
La fonte del Wp sostiene che Trump voleva una azione ufficiale simile all'annuncio fatto nel 2016 dall'allora capo dell'Fbi James Comey, a 11 giorni dal voto, sulla riapertura di una indagine in merito al server di posta elettronica privato usato da Hillary Clinton.
La frustrazione del presidente sarebbe legata anche ai mancati sviluppi della controinchiesta sulle origini del Russiagate, da lui ritenuto un complotto dell'amministrazione Obama contro la sua campagna.