40 franchi di multa all'Aldi di Locarno per aver sforato di 18 minuti il parcheggio.
Il lettore: «Un'ora può non bastare». L’ufficio stampa di Aldi Suisse: «È un tempo sufficiente per fare gli acquisti in tutta comodità».
LOCARNO - «Un'ora può non bastare per fare la spesa». A dirlo è un nostro lettore, incappato, suo malgrado, in una multa di 40 franchi per aver sforato di 18 minuti il tempo massimo di sosta consentito al parcheggio dell’Aldi di Locarno. L’intervallo fissato dall'azienda è di un'ora, ed è più breve rispetto a quello deciso da altre "realtà" (si arriva anche a due ore). Tanto che, stando a quanto riporta il cliente, la sua non sarebbe l’unica contravvenzione comminata.
La risposta dell'ufficio stampa di Aldi Suisse - L’ufficio stampa di Aldi Suisse, da noi contattato, precisa che «nelle aree di sosta gratuite senza barriere di Aldi Suisse, e quindi anche nel parcheggio Aldi di Locarno, vale un divieto giudiziale di parcheggio. Questo permette alla nostra clientela di parcheggiare gratuitamente per tutta la durata della loro spesa».
«Un’ora è sufficiente per fare gli acquisti in tutta comodità» - E ancora: «Il tempo massimo di sosta di un'ora è stato scelto perché è sufficiente per effettuare gli acquisti in tutta comodità e allo stesso tempo aiuta a evitare la sosta di terzi». Aldi Suisse collabora «con un partner esterno per la gestione dei parcheggi. Quest'ultimo è anche responsabile dell'emissione e dell'elaborazione delle multe». L’ufficio stampa aggiunge: «Naturalmente, in circostanze straordinarie, esaminiamo attentamente la situazione e annulliamo le multe ingiustificate, perché la soddisfazione della clientela è la nostra massima priorità».
Il sistema di telecamere - Innanzitutto, è bene sottolineare un aspetto. In generale, la gestione del posteggio privato è di competenza del proprietario, sia per la tariffazione sia per il limite del tempo di sosta. Il partner esterno, in questo caso Parkdepot, precisa nei reclami inviati che i parcheggi in loro gestione «sono dotati di un sistema di telecamere che registra il numero di targa di chi entra e di chi esce. In questo modo, siamo in grado di determinare con precisione il tempo di sosta di ogni veicolo. Pertanto, non sono necessari né l’esposizione di un disco orario né l’assunzione di controllori».
«Rispettiamo la privacy» - Inoltre, sempre nel reclamo inviato, Parkdepot aggiunge che il sistema usato «non svolge funzioni di videosorveglianza, ma solo di riconoscimento delle targhe utilizzando la tecnologia video. Vengono captate solo immagini fisse delle targhe. Memorizziamo solo le targhe degli utenti che infrangono le condizioni del parcheggio a scopo di perseguire le nostre rivendicazioni contrattuali. Tutti gli altri dati vengono automaticamente e irrevocabilmente cancellati entro 48 ore. In linea con le normative sulla protezione dei dati».