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CHIASSO/ITALIAPresunto killer fermato a Chiasso: «La Svizzera ce lo ha consegnato»

04.01.25 - 14:05
Il sospettato dell'omicidio di un agente avvenuto ieri, 3 gennaio a Bergamo, è stato fermato in territorio elvetico senza documenti regolari.
Imago
Fonte Corriere della Sera
Presunto killer fermato a Chiasso: «La Svizzera ce lo ha consegnato»
Il sospettato dell'omicidio di un agente avvenuto ieri, 3 gennaio a Bergamo, è stato fermato in territorio elvetico senza documenti regolari.

CHIASSO - Sarebbe stata la polizia svizzera a intercettare e a consegnare alle autorità italiane il presunto killer dell'agente di sicurezza 36enne ucciso ieri, 3 gennaio, a coltellate in pieno centro a Bergamo. È quanto riporta il Corriere della Sera.

Si tratta di un 28enne del Togo senza fissa dimora, fermato a Chiasso questa mattina, 4 gennaio.

«La persona è stata riconsegnata dalla polizia svizzera all'Italia perché trovata in territorio elvetico senza documenti regolari», ha spiegato alla stampa italiana il procuratore aggiunto Maria Cristina Rota. «È consuetudine che la Svizzera prenda e consegni al paese dal quale proviene il soggetto non regolare».

Il ragazzo è, secondo il procuratore aggiunto, il principale sospettato. Ma la prudenza è d'obbligo. «Il soggetto non è sottoposto a fermo né del Pubblico Ministero né della polizia giudiziaria perché allo stato non ci sono elementi per sottoporlo al fermo», ha puntualizzato Cristina Rota. «Stiamo lavorando, proseguiremo, non appena avremo elementi per dire se la gravità indiziaria sussiste vi diremo qualcosa». Il 28enne si trova ora in questura a Bergamo.

Nel frattempo è stata ritrovata l'arma del delitto. La Scientifica ha rinvenuto in un'aiuola a Bergamo, in una strada imboccata dal killer nella fuga, il coltello che presumibilmente ha ucciso l'agente di sicurezza.

Chi era la vittima - Stamani le agenzie di stampa italiane Ansa e Adnkronos avevano indicato che il 28enne era stato "fermato" al confine tra la vicina Penisola e la Svizzera, senza fornire maggiori precisazioni sul luogo dell'arresto.

La vittima è un 36enne gambiano, soprannominata Lookman per la somiglianza con l'attaccante nigeriano Ademola Lookman della compagine calcistica di Bergamo, l'Atalanta. Secondo Adnkronos, l'omicidio sarebbe giunto al termine di una lite: il killer avrebbe colpito l'addetto alla sicurezza con almeno quattro coltellate. Secondo altri media italiani, si è invece trattato di un agguato.

(Ats ans)

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