Dopo 30 mesi di asilo politico presso l'ambasciata Argentina, la condannata riaffiora a Caracas. Si aggrava la crisi diplomatica.
BUENOS AIRES / QUITO - Le già tese relazioni diplomatiche fra Argentina ed Ecuador hanno avuto un improvviso aggravamento nelle ultime ore per la decisione, prima del governo di Quito e poco dopo di quello di Buenos Aires, di dichiarare persona non grata i rispettivi ambasciatori nei due paesi.
L'accaduto è legato alla vicenda dell'ex ministra dei trasporti ecuadoriana nel governo dell'allora presidente Rafael Correa, Maria Duarte, condannata a otto anni per corruzione, che, dopo essere rimasta esiliata per 30 mesi nella rappresentanza diplomatica argentina nella capitale ecuadoriana in attesa di un lasciapassare del suo governo mai concesso, durante lo scorso fine settimana è fuggita, riapparendo ieri davanti al cancello dell'ambasciata argentina a Caracas.
In reazione a questo, il ministero degli esteri ecuadoriano, per bocca del suo titolare Juan Carlos Holguín, ha annunciato che l'ambasciatore argentino Gabriel Fuks è stato dichiarato persona non grata ed invitato a lasciare il paese.
Non molto dopo il ministero degli esteri argentino, manifestando rammarico per la decisione del governo del presidente Guillermo Lasso, ha comunicato l'applicazione della reciprocità di allontanamento nei confronti dell'ambasciatore ecuadoriano a Buenos Aires, Xavier Alfonso Monge Yoder.