Il dato è stato pubblicato dall'Osservatorio europeo Copernicus. La causa è da ricercare nel surriscaldamento degli oceani e da El Nino
BRUXELLES - «Il mese di giugno è stato il più caldo a livello globale, con poco più di 0,5 gradi al di sopra della media 1991-2020, superando giugno 2019 - il record precedente - di un margine sostanziale». È quanto si legge nell'ultimo aggiornamento dell'osservatorio europeo Copernicus.
Secondo i dati, il ghiaccio marino antartico ha raggiunto la sua estensione più bassa per giugno dall'inizio delle osservazioni satellitari, al 17% al di sotto della media. L'estensione del ghiaccio marino artico era leggermente al di sotto della media, ma ben al di sopra dei valori di giugno degli ultimi otto anni.