Azione legale all'Alta corte di Londra contro l'ex agente MI6 Christopher Steele, autore di un dossier controverso.
LONDRA - Donald Trump ha iniziato tramite i suoi avvocati una azione legale all'Alta corte di Londra contro Christopher Steele, l'ex agente segreto britannico dell'MI6 autore di un controverso dossier.
Il tema di quest'ultimo erano sospetti elementi di vulnerabilità dell'ex presidente americano rispetto a ipotetici "ricatti" russi che era stato pubblicato poco prima del suo insediamento alla Casa Bianca nel gennaio 2017.
Già in passato spia sotto copertura diplomatica a Mosca, Steele aveva messo insieme il materiale per alimentare il cosiddetto Russiagate prima delle presidenziali Usa del 2016, su commissione di ambienti repubblicani ostili a Trump e poi dei democratici, ma quanto raccolto conteneva informazioni non verificate e in gran parte infondate come aveva rivelato il New York Times.
Trump, attualmente il favorito per la nomination repubblicana per la corsa alla Casa Bianca del prossimo anno nonostante i guai legali negli Stati Uniti, ha fatto causa contro Steele e la sua società di intelligence, Orbis, e chiede un risarcimento non meglio specificato per «danni alla reputazione». L'azione legale si è aperta oggi con una udienza preliminare della durata di due giorni nella quale si dovrà stabilire se il procedimento possa andare avanti o se invece, come chiedono gli avvocati di Orbis, debba essere archiviato.