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Mittal, il nuovo super-ricco che lascia Londra (per la Svizzera?)

È il 90esimo più ricco al mondo, con un patrimonio di 22,5 miliardi di dollari
IMAGO / Photo News
Fonte Ats Ans
Mittal, il nuovo super-ricco che lascia Londra (per la Svizzera?)
È il 90esimo più ricco al mondo, con un patrimonio di 22,5 miliardi di dollari

LONDRA - Il magnate dell'acciaio Lakshmi Mittal, di nazionalità indiana ma da anni trapiantato a Londra, sta pianificando di rinunciare alla residenza britannica e di trasferirsi all'estero in risposta alla stretta legislativa sui privilegi fiscali offerti dal Regno Unito ai ricchi cittadini stranieri cosiddetti non-dom grazie alla domiciliazione estera di parte dei loro beni. Lo scrive il Financial Times, secondo cui il multimiliardario sta valutando se trasferirsi negli Emirati, in Svizzera o in Italia.

Mittal, già munifico donatore del Labour all'epoca del governo di Tony Blair, è indicato al settimo posto fra gli uomini più facoltosi del Regno nell'edizione 2024 della Sunday Times Rich List. Il Bloomberg Billionaires Index lo inserisce al 90esimo rango fra i più facoltosi al mondo, con un patrimonio stimato a 22,5 miliardi di dollari: a titolo di confronto il primo svizzero, Ernesto Bertarelli, è 69esimo, con averi stimati a 27,3 miliardi.

Mittal vive da ormai tre decenni sull'isola, dove possiede numerose proprietà fra cui una magione extra lusso a Kensington Palace Gardens, nel cuore di Londra, acquistata nel 2004 dall'ex boss della Formula 1 Bernie Ecclestone per 67 milioni di sterline: indicata all'epoca come la casa più costosa al mondo.

Il suo trasloco, se sarà confermato, alimenterebbe l'emorragia di imprenditori stranieri seguita all'annuncio del giro di vite promesso dal governo Starmer sulla normativa britannica non-dom. Normativa che in passato ha favorito anche Akshata Murty, consorte dell'ex premier conservatore Rishi Sunak ed ereditiera delle ricchezze di un altro super magnate indiano: la quale peraltro a quei privilegi aveva già rinunciato con l'ascesa del marito a Downing Street e a cui proprio di recente lo stesso governo Starmer ha concesso la designazione fra gli amministratori fiduciari del Victoria and Albert, uno dei più prestigiosi musei londinesi.

Il possibile addio di Mittal è destinato a rilanciare le polemiche sulle scelte economiche dell'esecutivo in carica, a causa dei guadagni relativamente modesti che i tagli alle facilitazioni non-dom - aggiuntivi a quelli parziali già introdotti a inizio 2024 dall'ultima compagine Tory - assicurano alle casse dello stato; a fronte della perdita di entrate che l'afflusso di nababbi stranieri offre a un Paese la cui economia resta in affanno. Tagli che la titolare del Tesoro in carica, la cancelliere dello Scacchiere, Rachel Reeves, ha alla fine alleggerito nei mesi scorsi, garantendo concessioni ed esenzioni limitate però nel tempo.

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