Il mondo della ginnastica artistica sotto shock dopo le rivelazioni dell’ex atleta Tatiana Gutsu
NEW YORK - Non solo Hollywood. Le donne di tutto il mondo stanno prendendo coraggio. E anche il mondo della ginnastica artistica è stato scosso da una rivelazione shock. A più di 25 anni di distanza, l’allora 15enne Tatiana Gutsu - campionessa olimpica di Barcellona 1992 - ha dichiarato di essere stata violentata dal plurimedagliato bielorusso Vitaly Scherbo, al tempo 19enne.
L’episodio risale al 1991, i due compagni della nazionale Urss erano a Stoccarda per gli Europei. Tatiana Gutsu accusa il campione olimpico, ma anche gli altri atleti della selezione, per non averla difesa. E fa nomi e cognomi: «Tatyana Toropova pensavo fossi una mia amica, grazie per non essere stata coraggiosa per me, ora alzati e combatti con me per i diritti delle donne. Eri là, hai sentito tutto e non ti sei mai alzata a proteggermi» o «Rustam Sharipov, grazie per non avermi aiutata quando era una ragazzina».
Per ora nessuna delle persone coinvolte ha commentato queste forti dichiarazioni, ma l’ucraina, diventata cittadina americana nel 2003, è decisa a fare giustizia: «Vitaly Scherbo. Il mostro che mi ha imprigionata nella paura per molti anni. So che ora cercherà di difendersi. Ma i miei dettagli sono molto più pungenti delle sue parole. Adesso sono più forte che mai e non puoi più piegarmi. Questa è la mia storia di Cenerentola».