Il provvedimento è stato ritardato di alcuni mesi a causa delle sue condizioni di salute e della pandemia
KYOTO - La polizia giapponese ha formalmente arrestato il presunto autore dell'attentato incendiario dello scorso luglio in uno studio di animazione a Kyoto.
Il 42enne Shinji Aoba - che già si trovava in stato di fermo in ospedale dopo aver riportato gravi ustioni - è accusato di tentato omicidio e incendio doloso per quello che è considerato uno dei più tragici incidenti degli ultimi decenni in Giappone, che causò la morte di 36 impiegati e oltre 30 feriti.
Secondo fonti investigative citate dalla agenzia Kyodo, le autorità volevano incriminare Aoba già lo scorso gennaio, ma a causa delle sue condizioni e dell'emergenza coronavirus l'arresto è stato posticipato.
La polizia ha riferito che il sospetto ha ammesso di aver appiccato il fuoco nello studio di animazione Kyoto Animation senza esprimere alcun pentimento per le sue azioni durante l'interrogatorio. A oggi le forze dell'ordine ritengono che le sue condizioni siano migliorate per consentirgli di affrontare il periodo di detenzione e in seguito il processo.
La tragedia si è verificata la mattina del 18 luglio scorso dopo che il sospetto versò all'interno dell'edificio di tre piani diverse taniche di gasolio al grido di «Crepate tutti». Gran parte delle vittime erano giovani impiegati della Kyoto Animation, conosciuta con il nome di Kyo-Ani, rimasti intrappolati ai piani alti e morti d'intossicazione.