A sei mesi dall'inizio del conflitto, continuano le proteste contro la guerra in territorio russo
MOSCA - Quasi 16'500 persone sono state fermate in Russia per aver protestato contro l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe dall'inizio della guerra, sei mesi fa: lo riferisce l'ong Ovd-Info, ripresa dal Moscow Times.
Secondo l'organizzazione per la difesa dei diritti umani, la maggior parte dei fermi si è registrata nel primo mese del conflitto, prima che fosse approvata una legge "bavaglio" che vieta di fatto di criticare la guerra in Ucraina prevedendo fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di informazioni sull'esercito che dovessero essere ritenute "false" dalle autorità.
Almeno 224 persone - riferisce l'ong - affrontano procedimenti penali per aver criticato l'aggressione militare contro l'Ucraina o aver usato termini come "guerra" o "invasione" invece della definizione "operazione militare speciale" imposta dal governo. Oltre 3'800 persone sono invece state accusate di infrazioni che prevedono multe.