La notizia è stata diffusa da Amnesty International. In totale si contano 35 vittime
TEHERAN - Almeno quattro bambini sono rimasti uccisi nel corso della repressione da parte delle forze della sicurezza iraniane delle proteste a sostegno di Mahsa Amini, la 22enne morta dopo l'arresto per non avere indossato correttamente lo jijab. Lo ha reso noto Amnesty International secondo quanto riporta la CNN.
Complessivamente, secondo Teheran, sono 35 le persone morte dopo una settimane di proteste, mentre organizzazioni non governative e fonti dell'opposizione parlano già da ieri di almeno 50 morti, con centinaia di feriti e centinaia di arresti, inclusi giornalisti, studenti e attivisti politici.
Nel frattempo oltre 100 personalità del cinema iraniano, tra attori e registi, hanno lanciato un appello perché le forze di sicurezza non prendano di mira i manifestanti con i proiettili.
Secca la reazione del ministero della cultura e dell'orientamento islamico: le attrici iraniane che hanno annunciato pubblicamente o sulle reti sociali di sostenere Amini non potranno più continuare la loro carriera nella recitazione.
Intanto l'hashtag #Mahsa_Amini, a sostegno della 22enne, ha battuto un record storico: è stato ritwittato più di 67,7 milioni di volte.