Nel corso della notte la situazione è peggiorata: sono numerosi i fiumi esondati
BOLOGNA - Il maltempo non dà pace all'Emilia Romagna: i comuni della regione italiana (e di quelle limitrofe) continuano a essere flagellati dal maltempo. Con le condizioni meteorologiche che sono rimaste pessime durante la notte tra martedì e mercoledì, le notizie si sono fatte sempre più drammatiche. Questa mattina, il bilancio è di tre morti e migliaia di sfollati, almeno 6'000, il cui numero è però ancora poco preciso.
Le vittime - Il primo decesso riguarda un anziano di Forlì, che si trovava nella sua abitazione vicino al fiume Montone quando questa è stata sommersa dall'acqua. La conferma della morte è stata data ai media italiani dal sindaco della città, Gian Luca Zattini. Sempre a Forlì, tre altre persone risultano disperse. Un secondo decesso è stato annunciato attorno alle 5 nel Cesenate: il cadavere di un 70enne è infatti stato recuperato dai vigili del fuoco, mentre la moglie dell'uomo risulta tuttora dispersa. Il terzo riguarda una cittadina tedesca ritrovata esanime su una spiaggia di Cesenatico. Tra Solarolo e Castel Bolognese è stata individuata una macchina sommersa dall'acqua con all'interno un corpo non ancora identificato: la conferma arriva dal prefetto di Ravenna Castrese De Rosa. L'auto non è stata ancora raggiunta.
Una delle località più colpite è Faenza, dove nella notte l'acqua - in alcune strade - ha superato i primi piani delle case, costringendo molti abitanti a salire sui tetti per cercare aiuto. Questo per via dell'esondazione del Lamone.
I 600 vigili del fuoco attivi sul territorio continuano a lavorare senza sosta con tutti i mezzi necessari, inclusi gli elicotteri. L'allerta resta rossa: le scuole rimangono quindi chiuse ed è interrotto il traffico ferroviario.