Continuano gli scavi nella foresta in cui è avvenuto un vero e proprio massacro. I morti sono già più di 240, ma se ne temono oltre 600
MALINDI - I reparti investigativi della polizia del Kenya hanno individuato 22 nuove fosse comuni nella foresta di Shakaola, nella regione costiera del paese. Lo ha riferito il ministro degli Esteri, Kithure Kindiki, aggiornando i media locali sull'andamento delle ricerche di corpi dei seguaci della cosiddetta "setta del digiuno" del predicatore Paul Mackenzie, che invitava gli adepti ad astenersi dal cibo «per poter vedere Gesù in paradiso».
Le vittime del culto di Mackenzie recuperate sono attualmente 243, ma si teme che almeno altre 600 possano essere sepolte nella foresta di Shakaola.
«È una triste realtà, ma non lasceremo nulla di intentato finché non avremo stabilito la verità. Finora sono morte più di 243 persone e queste morti sono più di quelle che il Paese ha subito negli ultimi 5 anni per mano dei terroristi», ha dichiarato Kindiki, come riportato dal quotidiano The Standard.
Le autopsie sui corpi delle vittime hanno accertato che tutte erano visibilmente denutrite, ma alcune sono state strangolate o soffocate. Fino a oggi, oltre a Mackenzie, sono state arrestate 33 persone in relazione al massacro di Shakaola.