I dati diffusi in mattinata parlavano di almeno 6mila dispersi
DERNA - In Libia sale a oltre 2'300 il numero dei morti a causa delle inondazioni a Derna. Lo comunicano i servizi di emergenza libici.
Intanto, la tv di Bengasi ha accreditato una stima secondo la quale il numero dei morti per le inondazioni nell'est della Libia potrebbe superare la soglia dei 10'000 solo a Derna. Lo ha riferito un consigliere di diverse circoscrizioni di Tripoli, Ahmed Wali.
«I morti potrebbero superare i diecimila, soltanto a Derna», ha detto Wali riferendo «informazioni che derivano dalla televisione di Bengasi». «Anche uno dei ministri ha accennato a una cosa del genere», ha segnalato il consigliere confermando ancora che «i morti sono circa 2'300», tra cui tre volontari della Mezzaluna Rossa, e i dispersi più di 6'000.
Intanto, come riporta Anadolu, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, ha commentato così i danni delle inondazioni provocate dall'uragano Daniel in Libia."In quanto Turchia, fino ad oggi, non abbiamo mai lasciato solo il popolo libico e anche in questi giorni difficili stiamo dalla loro parte con tutte le nostra capacità", ha dichiarato.
«Il nostro obiettivo è assicurare che le ferite della Libia siano rimarginate il prima possibile», ha aggiunto il presidente turco ricordando che Ankara ha già mandato tre aerei con aiuti e personale per le operazioni di soccorso in Libia.
Anche Papa Francesco si è detto «profondamente rattristato» per le notizie sulla perdita di vite umane e distruzione causate dalle alluvioni in Libia. È quanto si legge in un telegramma a firma del Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin. Il Pontefice assicura le sue preghiere a quanti sono stati colpiti dalla calamità.