Alsu Kurmasheva, detenuta in Russia, dovrà affrontare un nuovo procedimento penale
MOSCA - Radio Free Europe-Radio Liberty ha condannato oggi l'apertura di un nuovo procedimento penale contro la giornalista russo-americana Alsu Kurmasheva, detenuta in Russia con l'accusa di non essersi registrata come agente straniero.
«Condanniamo fermamente la decisione delle autorità russe, a quanto pare, di presentare ulteriori accuse contro Alsu», ha dichiarato Jeffrey Gedmin, presidente dell'emittente, un'agenzia di stampa finanziata dagli Stati Uniti con sede a Praga.
La giornalista, autrice del libro "No alla guerra", viene perseguita da Mosca per aver diffuso «false informazioni» sull'esercito del Cremlino, secondo i media russi Baza e Tatar Inform, un reato punibile con la reclusione.
Alsu Kurmasheva era responsabile del servizio per il Tatarstan e la Bashkiria per Radio Liberty e si è occupata per molti anni dei problemi delle minoranze etniche, ponendo l'accento sulla difesa della lingua e della cultura dei Tatari.