Il presidente Noboa ha disposto l'intervento delle forze di sicurezza dopo quanto avvenuto a Guayaquil
QUITO - Il presidente dell'Ecuador, Daniel Noboa, ha dichiarato che è in corso un «conflitto armato interno» nel paese, che implica lo spiegamento e l'intervento immediato delle forze di sicurezza contro il crimine organizzato.
Il presidente, in carica da meno di due mesi, ha lanciato questo appello dopo quanto avvenuto a Guayaquil, la città epicentro della grave crisi della sicurezza di cui soffrono gli ecuadoriani.
L'episodio
Alcuni uomini armati con i volti coperti da passamontagna hanno fatto irruzione in diretta tv nello studio di un canale pubblico nella città portuale, epicentro del traffico di droga. Gli uomini hanno preso in ostaggio diversi giornalisti e tecnici.
«Non sparate, per favore non sparate», ha gridato una donna mentre risuonavano gli spari e gli aggressori, armati di fucili e granate, costringevano le persone presenti terrorizzate a stare a terra.
La Polizia Nazionale, in un breve comunicato, ha fatto sapere che tutte le sue unità di Quito e Guayaquil «sono state allertate dopo questo atto criminale e sono già sul luogo dell'attacco».