È caduta in alcune zone dell'Emilia-Romagna, anche in Veneto fiumi e corsi d'acqua sono sorvegliati speciali
MODENA - Se Milano e il suo hinterland sono stati tutto sommato risparmiati dall'ondata di maltempo delle scorse ore, in altre zone sta andando decisamente peggio.
Una delle situazioni più critiche è segnalata tra il Modenese e il Bolognese: i Vigili del Fuoco hanno compiuto oltre 150 interventi, principalmente nei territori di Vignola, Marano, Bazzano e Savignano sul Panaro. Per la maggior parte si è trattato di danni causati dall'acqua, alberi caduti e prosciugamenti. Circa 70 i pompieri in azione.
I media locali parlano di strade che si sono trasformate in fiumi d'acqua, riaccendendo nella popolazione la paura della disastrosa alluvione del 2023. In alcune località sono caduti fino a 175 millimetri di pioggia in sole tre ore. Secondo Emilia-Romagna Meteo si tratta delle precipitazioni attese non in uno, ma in ben due o addirittura tre mesi.
#Maltempo #Modena, da ieri oltre 150 interventi fatti dai #vigilidelfuoco in provincia, soprattutto nei comuni di Savignano sul Panaro, Vignola e Marano: il maggior numero di operazioni per prosciugamenti, danni d’acqua e alberi caduti [#21maggio 9:00] pic.twitter.com/kyW4K7hul0
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) May 21, 2024
«Ad ora non risultano persone ferite o disperse mentre diversi sono stati gli interventi in soccorso della popolazione» ha dichiarato il sindaco di Valsamoggia, Daniele Ruscigno, citato da Repubblica. In molte località le scuole sono oggi chiuse. Le previsioni meteo non sono molto favorevoli: sono attesi in mattinata forti scrosci e temporali, specialmente nell'Emilia occidentale. Il che andrà a complicare ulteriormente le criticità legate ai fiumi in provincia di Piacenza, già ora in allerta rossa.
Un altro osservato speciale è il Veneto. Specialmente la provincia di Vicenza, dove è attesa nel primo pomeriggio la piena del fiume Bacchiglione. Anche qui, come a Milano, la Regione ha diramato un'allerta rossa ma la notte è trascorsa senza particolari criticità nonostante le abbondanti precipitazioni. «Al momento, dopo le piogge in atto da ieri pomeriggio, sono saliti i livelli dei corsi d'acqua. Stiamo monitorando opere e argini, provati dalle ripetute sollecitazioni e stressati dalle precipitazioni della scorsa settimana.Sono stati aperti in questi minuti tre sifoni del bacino di Montebello» ha scritto sui social il presidente Luca Zaia.