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Adescati online e storditi con un caffè, tra le vittime anche uno svizzero Fermata a gennaio una sudamericana di 40anni, che ora - rinviata a giudizio - chiede il patteggiamento a cinque anni di reclusione.
MONZA BRIANZA - Adescava uomini di mezza età, per poi derubarli. Vittime che - inconsapevoli del rischio che stavano correndo - l'avevano contattata su siti d'incontri. Lei, che sul web aveva lo pseudonimo di "Beautiful F", è un'avvenente 40enne di origine cubana e con la cittadinanza boliviana. In carcere da gennaio, Il Giorno riporta oggi che la donna avrebbe chiesto di patteggiare una condanna a cinque anni di reclusione.
Come cinque sono gli episodi contestati dal magistrato, che ha chiesto per lei il rinvio a giudizio, con l'accusa di rapina e lesioni. Inquietante il modus operandi della donna: narcotizzava gli uomini a cui dava appuntamento per poi derubarli.
Tra gli episodi ricostruiti dall'accusa e resi noti dal quotidiano italiano, c'è quello di un tassista 52enne milanese che, dopo l'incontro con la sudamericana a Cornate d'Adda, stordito, era finito con l'auto fuori strada e andando a sbattere contro un cancello. Dopo il grave incidente l'ulteriore amara sorpresa: al malcapitato marcava il marsupio e i 650 euro in esso contenuti.
Storia quasi del tutto simile a quanto accaduto a un'altra vittima, un 66enne di Trezzo sull'Adda. L'incontro tra i due avviene in auto. La 40enne offre all'uomo del caffè che aveva portato in un thermos. Lui lo accetta ma si sente male immediatamente, tanto da dover ricorrere alle cure in ospedale, dopo un intervento urgente dell'elisoccorso. Il colpo salta e nel frattempo scattano le denunce. A seguito delle quali i carabinieri trovano nell'abitazione dell'imputata un flacone di benzodiazepine. Alle due storie se ne aggiungeranno poi altre, storie di uomini alla ricerca di un'avventura finita male. E tra questi c'è anche un cliente proveniente dalla Svizzera.
