L'infettivologo non vede demeriti della politica nella gestione dell'emergenza Covid negli Stati Uniti
L'ennesimo scivolone però non va giù al candidato dem: «Pericoloso. I cittadini ascoltano quello che dice il presidente».
WASHINGTON - Nel pieno dell'emergenza coronavirus - gli Stati Uniti ormai viaggiano da diversi giorni a un tasso quotidiano di oltre 60mila nuovi casi di contagio al giorno, per un totale che sfiora i 4,5 milioni - il presidente americano Donald Trump è passato dalla mascherina alla clorochina.
Nell'ultimo briefing alla Casa Bianca, Trump è infatti tornato a schierarsi in difesa del controverso farmaco antimalarico - la cui efficacia attende ancora di essere confermata dalla scienza -, non consigliato neanche dalla FDA.
Il presidente ha pure rilanciato ieri su Twitter un filmato - successivamente bloccato dal social - che presentava l'idrossiclorochina come una «cura» che avrebbe permesso ai cittadini statunitensi di non dover più ricorrere alle mascherine.
Biden attacca - Le ultime uscite dell'inquilino della Casa Bianca sono state prese di mira anche da Joe Biden, suo sfidante alle prossime elezioni nazionali. Il candidato dell'Asinello ha criticato Trump, rimarcando come le sue «falsità» possano danneggiare in modo serio il dialogo a livello nazionale quando un vaccino sarà finalmente disponibile.
Nel corso del briefing, come riporta la CNN, il presidente ha parlato anche del suo «ottimo rapporto» con Anthony Fauci. Ma lo ha fatto mostrando una punta (e anche qualcosa in più) di gelosia nei confronti dell'infettivologo della task force. «Ha indici di gradimento molto alti. Quindi perché non è lo stesso per me? Dovrebbe essere così per entrambi».
«Colpa di Trump? No» - Dal suo canto, Fauci ha in parte "difeso" la bontà dell'operato di Trump. Nel corso di un'intervista, rilasciata a "In Onda" - programma trasmesso da La 7 -, l'esperto italo-americano non ha riconosciuto particolari demeriti alla sua gestione. «La colpa non è dei politici, il problema è che i cittadini degli Stati Uniti hanno un rapporto combattuto con le misure di sanità pubblica». In altre parole, «è mancata la reazione al virus», perché «alla gente non piace sentirsi dire cosa deve fare da parte dell’autorità sanitaria», ha detto Fauci.