Nei primi sei mesi dell'anno l'assicuratore ha registrato una perdita netta pari a 16,9 milioni di franchi
Helvetia ritiene di aver già ripagato la maggioranza delle prestazioni durante i primi sei mesi del 2020. L'assicuratore valuta le fatture restanti a meno di 10 milioni di franchi
SAN GALLO - Helvetia ritiene di aver pagato il grosso delle prestazioni per i danni epidemici ai suoi clienti nella ristorazione durante i primi sei mesi dell'anno, perlomeno in Svizzera. Dopo aver sborsato circa 90 milioni di franchi nel primo semestre, l'assicuratore valuta le fatture restanti a meno di 10 milioni.
Nella Confederazione il 95% dei clienti interessati ha accettato la proposta di indennizzo del gruppo sangallese. In Germania tale percentuale si situa per il momento al 40%, ha indicato oggi in una conferenza stampa a Zurigo il CEO di Helvetia Philipp Gmür.
Il presidente della direzione ha attribuito questa differenza alla maggiore propensione dei cittadini tedeschi a essere procedurali. Inoltre, il volume d'affari in questo settore sul mercato indigeno è sensibilmente più elevato rispetto a quello tedesco. L'accettazione della proposta di Helvetia implica una rinuncia a ogni prestazione in caso di una nuova ondata pandemica.
Primo semestre sotto le aspettative - Il gruppo sangallese ha peraltro annunciato oggi risultati al di sotto delle aspettative nei primi sei mesi del 2020: l'assicuratore ha fatto segnare, su base annua, una perdita netta di 16,9 milioni di franchi, a fronte di un utile di 289,7 milioni registrato nello stesso periodo dell'anno precedente.
Dal canto suo la compagnia di assicurazioni spagnola Caser, di cui Helvetia ha acquisito una quota di maggioranza a fine giugno, ha registrato nel primo semestre un utile di 62 milioni di euro, praticamente stabile su base annua, ha indicato il direttore finanziario di Helvetia Paul Norton. La contabilità, in virtù delle norme iberiche, non consente un paragone pertinente con la performance della casa madre, ha aggiunto.
L'operazione dovrebbe permettere all'assicuratore sangallese di realizzare la sua ambizione di superare la soglia dei dieci miliardi di volume di affari a partire da quest'anno. L'integrazione di Caser non impedisce ad Helvetia di rimanere attento a nuove opportunità d'acquisto.