Da maggio quella da un 750 millilitri sarà da 900. E tornerà la bottiglietta da mezzo litro
BRÜTTISELLEN - In Svizzera le bottiglie di Coca Cola saranno al 100% di materiale riciclato. Una novità, questa, che riguarderà anche le altre bevande prodotte dall'azienda (Coca Cola, Coca Cola Zero, Fanta, Sprite o MezzoMix), e che permetterà di risparmiare 3'300 tonnellate di PET nuovo, riducendo le emissioni di CO2. Le bottiglie più ecologiche saranno disponibili a partire dal prossimo mese di maggio, come fa sapere in una nota odierna Coca Cola Svizzera.
Nuovi formati - Ma non si tratta dell'unica novità. Sempre dal prossimo mese saranno anche riviste le dimensioni delle bottiglie: quella da 750 millilitri sarà infatti più grande, diventando da 900 millilitri (quella da un litro era stata tolta dall'assortimento già nel 2019). Una decisione che l'azienda avrebbe preso sulla base di indagini di mercato, secondo cui la bottiglia da 0,9 litri sarebbe un formato più adatto alle economie domestiche composte da una o due persone, come ci spiega una portavoce, da noi contattata.
Il caso del 2019 (con le bottigliette da mezzo litro dall'estero) - E Coca Cola Svizzera tornerà inoltre a proporre la bottiglietta da mezzo litro, dopo che nel 2019 la sua dimensione era stata ridotta a 450 millilitri. Un cambiamento che allora non era stato accompagnato da una diminuzione del prezzo. Una mossa, questa, volta ad aumentare il fatturato dell'azienda. E che aveva fatto molto discutere. Tanto che dopo un anno nei principali negozi Coop del paese era poi ricomparsa la bottiglietta da mezzo litro: il gigante arancione aveva infatti deciso d'importarla dall'estero, bypassando così il fornitore elvetico (si tratta della Hellenic Bottling Company). E aveva inoltre deciso, allo stesso tempo, di abbassare di cinque centesimi il prezzo della bottiglietta da 450 millilitri, mantenendola comunque nel proprio assortimento.
E il prezzo? - Al momento non è noto se i nuovi formati, disponibili da maggio, costeranno di più. L'azienda non prende infatti posizione in merito. Ma la portavoce sottolinea che «molti produttori sono attualmente confrontati con l'aumento dei costi di produzione. Una situazione che ci riguarda per quanto riguarda, per esempio, lo zucchero, l'alluminio, e i costi per trasporti ed energia».