In vista delle imminenti piogge monsoniche per i soccorsi è una lotta contro il tempo e, in caso di insuccesso, si rischia di dover aspettare fino a novembre
BANGKOK - L'evacuazione dei 13 thailandesi trovati vivi nella grotta Tham Luang «deve avvenire prima che l'acqua si alzi di nuovo»: nuove piogge intense sono previste da domani.
Lo ha dichiarato a Bangkok - riporta il Bangkok Post - il ministro dell'interno Anupong Paochinda, mentre i 12 ragazzini e il loro allenatore sono stati riforniti con cibo ricco di elementi nutritivi e bevande ricostituenti.
Secondo il ministro, le squadre di soccorso stanno cercando di svuotare più acqua possibile da alcune caverne allagate, per minimizzare il bisogno di immergersi per ragazzi che non sanno neanche nuotare e sono per di più debilitati dall'estenuante attesa senza contatti con il mondo esterno.
Al campo base della grotta, vicino al confine con la Birmania all'estremo nord della Thailandia, una decisione ufficiale sul piano di azione non è stata ancora comunicata, ma è praticamente certo che il ritorno in superficie del gruppo non avverrà oggi.
Se si aspetta la fine delle piogge potrebbero volerci mesi - Potrebbero volerci oltre quattro mesi per riportare in superficie il gruppo di 12 ragazzini thailandesi ritrovati ieri vivi con il loro allenatore in una grotta nel nord della Thailandia dopo nove giorni senza contatti con l'esterno. Lo ha annunciato questa mattina l'esercito di Bangkok, mentre i tentativi di svuotare l'acqua dalla grotta Tham Luang con enormi pompe installate dai soccorritori hanno solo un limitato successo.
Secondo un portavoce, i ragazzi - tutti tra gli 11 e i 16 anni - dovranno essere addestrati alle immersioni durante tutta la stagione delle piogge, che termina a novembre, e attendere che il rischio di precipitazioni scenda.
Nel frattempo saranno nutriti e assistiti senza interruzioni, anche psicologicamente. Numerosi medici si sono già detti disponibili a trascorrere periodi con loro nel punto rialzato dove hanno trovato rifugio dall'acqua che ha inondato la grotta poco dopo il loro ingresso lo scorso 23 giugno.
«Condizioni stabili» - I 12 ragazzi sono nel complesso in condizioni di salute stabili e nessuno è in condizioni critiche. Lo ha dichiarato questa mattina Narongsak Osatanakorn, il governatore della provincia di Chiang Rai, che dirige le operazioni di soccorso.
Una prima valutazione medica, ha detto il governatore, è stata effettuata sul posto usando un codice «rosso, giallo e verde» per definire le condizioni dei ragazzi, in un scala che va da "critiche", a "gravi", a "stabili".
«Abbiamo scoperto che la maggior parte dei ragazzi è nella situazione "verde", e forse alcuni hanno ferite che potrebbero essere considerate "gialle", ma nessuno è nella situazione "rossa"», ha spiegato Narongsak. A tutti sono stati forniti cibo e liquidi per una graduale ripresa.