La vicenda della squadra di calcio giovanile smarritasi durante una gita è seguita con apprensione dai media thailandesi
BANGKOK - Sono arrivate al quarto giorno le ricerche della squadra di 12 calciatori tra gli 11 e i 15 anni dispersi con il loro allenatore 25enne all'interno di una grotta nel nord della Thailandia.
Questa mattina, una decina di sommozzatori della Marina thailandese sono rientrati nella cavità naturale, dopo che ieri sera le operazioni di soccorso erano state interrotte per il maltempo e l'oscurità. Come riporta il Bangkok Post, sono accompagnati anche da subacquei svedesi giunti appositamente sul posto.
Le squadre di soccorso hanno inoltre messo in campo un veicolo subacqueo telecomandato e due droni dotati di rilevatori di calore che si muoveranno all'esterno del complesso di grotte.
Per i soccorritori si tratta di una corsa contro il tempo. Le autorità si sono tuttavia dimostrate fiduciose nella possibilità di ritrovare i 13 dispersi ancora in vita. Confidano che abbiano trovato un luogo sicuro all'interno delle caverne in cui sfuggire alle piene che li hanno isolati dal mondo esterno.
La vicenda è seguita con angoscia dai media thailandesi. Anche il re Vajiralongkorn ha espresso il suo sostegno alle famiglie dei ragazzi. Molti dei genitori sono all'esterno della grotta, in un'atmosfera di crescente disperazione, mitigata dalle preghiere e dai rituali di buon auspicio organizzati dalla comunità locale.