Per il suo ultimo singolo il giovanissimo produttore ticinese ha collaborato con Julia Alexa, originaria di Zugo
CLARO - S'intitola "everything i couldn't be" ed è il nuovo lavoro di Belfa, alias Pietro Belfanti. Il giovanissimo ma già esperto produttore musicale di Claro (soli vent'anni ma attivo già da sei nella scena ticinese) si avvale in questa occasione della voce di Julia Alexa, cantante di Zugo.
Come è nata la collaborazione con Julia?
«Il pezzo è nato su Instagram a metà luglio: ho scoperto la sua musica su Spotify per puro caso e sono rimasto colpito dal suo immenso talento e dalla sua voce. Così le ho scritto e le ho proposto di fare una canzone insieme. Siccome lei abita in Svizzera interna, abbiamo lavorato a distanza. In un pomeriggio ho prodotto la parte strumentale, gliel'ho inviata e le è subito piaciuta, tanto che la sera stessa ha registrato le voci e me le ha mandate. Sempre la sera stessa ho mixato e masterizzato il pezzo, lo abbiamo dunque iniziato e finito in circa 10 ore. È uscito ufficialmente il 19 agosto e ha riscontrato un ottimo successo, totalizzando circa 80'000 ascolti tra tutte le piattaforme di streaming (Youtube, Spotify, ...) in soli 7 giorni».
Quando hai capito che per te la musica era una cosa seria?
«Ho iniziato a produrre all’età di 13/14 anni e mi sono subito appassionato. Partendo da autodidatta ci ho messo qualche anno a comprendere tutto ciò che riguarda la produzione, dalla teoria musicale alle questioni più tecniche come il mixing e il mastering. Negli anni ho continuato a migliorare, fino a raggiungere un livello piuttosto buono. Mandavo le mie produzioni agli amici e ricevevo feedback sempre piu positivi. A fine 2018 ho quindi deciso di prendere il tutto più seriamente, pubblicando su tutte le piattaforme di streaming il mio primo singolo ufficiale “Wasted” in collaborazione con Nathan Brumley».
Prima di "everything i couldn't be" ci sono stati "Anxiety", "Lovesick", "Run Away" e "Wasted": ce ne vuoi parlare?
«Posso dire che questi miei primi quattro pezzi sono stati abbastanza sperimentali. Sono leggermente diversi l’uno dall’altro, li distingue la sperimentazione sui generi. Ad esempio "Run Away" ha delle influenze r&b/indie, "Lovesick" va più verso l'hip-hop mentre "Anxiety" guarda al pop/r&b. Sono stati fondamentali per la mia crescita come artista: ho imparato a collaborare con altre persone, a migliorare le mie produzioni e ho capito in quale direzione musicale muovermi».
Come potresti descrivere il tuo sound?
«Le mie produzioni hanno questa caratteristica: sono tutte piuttosto tranquille e melodiche, non saprei definirne il genere con precisione. Direi musica chill con sonorità tendenti al pop ma con molte influenze di altri generi, soprattutto r&b e lo-fi».
Quali sono le tue fonti d'ispirazione?
«Per quanto riguarda gli artisti a cui mi ispiro, citerei produttori come Finneas (il produttore e fratello di Billie Eilish) e Kina (giovane produttore italiano che è diventato molto
conosciuto in tutto il mondo negli ultimi anni). Quando devo iniziare una nuova canzone l'ispirazione arriva magari ascoltando musica rock o facendo una passeggiata, oppure in base alle emozioni e al mio umore. Ci sono periodi nei quali non sono per nulla ispirato e non concludo nulla, mentre in altri inizio a lavorare a molti nuovi progetti».
Ti appoggi a uno studio di registrazione o fai tutto da te?
«Per quanto riguarda la produzione, faccio tutto in camera mia, con pc, cuffie e tastiera midi. Lavorando con cantanti che abitano molto lontani, per quanto riguarda la registrazione delle voci, loro registrano e mi mandano i file delle registrazioni, che vado poi a mixare sulla strumentale. In futuro mi piacerebbe costruire un piccolo studio dove poter lavorare direttamente a contatto con gli artisti».
Prossimi progetti?
«Al momento ho due nuovi singoli pronti che usciranno nei prossimi mesi e ho all’incirca 4/5 canzoni alle quali sto lavorando. Probabilmente il prossimo pezzo uscirà verso la fine di settembre. L’obiettivo è di fare uscire una canzone nuova ogni 1/2 mesi e nel 2021 mi piacerebbe rilasciare un EP o un piccolo album».