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L'OSPITELugano: il passaporto svizzero non si regala

07.07.20 - 10:54
Omar Wicht, consigliere comunale, Lega Lugano
Omar Wicht
Lugano: il passaporto svizzero non si regala
Omar Wicht, consigliere comunale, Lega Lugano

Ieri sera, io e il mio gruppo della Lega dei Ticinesi, abbiamo abbandonato la sala per una quindicina di minuti in segno di protesta.

E mi spiego. Noi leghisti coi nostri cugini del Udc lottiamo da anni per una “giustizia” nel concedere l’attinenza comunale della nostra amata Lugano a gente meritevole, essendo il passaporto svizzero un bene prezioso e tutti sappiamo il perché!

Purtroppo la sinistra, e i loro “alleati” di centro, vuoi per gelosia o per spirito di contraddizione ci “vengono sempre” contro e si oppongono ai nostri giudizi.

Il richiedente in questione, al quale io come commissario della commissione petizioni ho potuto vedere di persona, non era meritevole di ottenere il passaporto svizzero. I motivi erano svariati, ma il principale era la mancata integrazione economica, essendo a beneficio dell’assistenza da oltre 20 anni circa.

Quello che più mi fa più arrabbiare è che nel rispetto dei nostri elettori, cittadini luganesi che pagano e han pagato regolarmente le tasse per anni, venga “regalato” un bene così prezioso come il passaporto rossocrociato a una persona che, molto probabilmente, non avrà neppure provveduto a pagarsi le spese per la procedura, essendo appunto a carico economico statale.

Chiedo in futuro, soprattutto ai partiti di centro dai quali mi aspetterei un po’ più di amore verso il patriottismo, almeno l’astensione.

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