UDC Lugano
«Ma la Polizia c'era. Ha monitorato la situazione nel rispetto del principio della proporzionalità» - così ha risposto la Municipale Karin Valenzano-Rossi alle rimostranze sollevate dalla Lega in merito all’ennesima manifestazione NON AUTORIZZATA degli autogestiti svoltasi lo scorso 19 marzo.
Ma cos’è dunque questo principio di proporzionalità cui ci si attiene per giustificare l’inazione – o addirittura l’impotenza – delle autorità di fronte all’imperversare di azioni illegali da parte di sedicenti «autogestiti» che di tutto fanno salvo che gestirsi – perlomeno nel senso tradizionale del termine che, secondo noi, dovrebbe permettere unicamente azioni svolte entro i limiti della legge? Dov’è la proporzionalità nei confronti di tali dimostrazioni, quando si permette loro di disturbare per ore la pace e il sonno dei cittadini? Sì, perché il limite della proporzionalità non va inteso a senso unico a favore dei manifestanti ostili al sistema e all’ordine pubblico, bensì anche, e soprattutto, verso i cittadini che – al contrario, verosimilmente, dei facinorosi che scendono in piazza - pagano le imposte.
Lo si vuol capire che, se non si alza l’asticella della proporzionalità, permettendo alla polizia di intervenire con fermezza (e non semplicemente «monitorando la situazione»), ogni volta i molinari registreranno una vittoria che li incoraggerà sempre di più a ripetere le loro prodezze sapendo di godere di fatto dell’immunità?
Se non si chiederà alla polizia d’intervenire sequestrando ogni dispositivo suscettibile di far rumore, fermando tutti i partecipanti a costo di intasare temporaneamente tutte le strutture carcerarie o di dover adibire a tale scopo degli spazi e del personale aggiuntivo, questa escalation non farà che estendersi (l’esperienza di tutti questi anni dovrebbe pur avere insegnato qualcosa).
L’UDC Lugano invita perciò il Municipio a ignorare le conseguenze elettorali negative (peraltro tutte da dimostrare) che potrebbero farne seguito e ad adottare il pugno di ferro contro dei facinorosi che negli anni hanno dimostrato di non capire – o meglio, di sfruttare a proprio vantaggio – il linguaggio della cortesia e della moderazione in uso fra gente normale. A mali estremi, estremi rimedi! E se qualche Azzeccagarbugli nostrano si attaccherà a cavilli legali per attaccare le autorità, tanto peggio. La maggioranza della popolazione luganese ne ha ormai piene le scatole della prevaricazione nei suoi confronti, messa in atto dagli autogestiti in tutti questi anni.