Un contributo di Natascia Caccia, municipale di Cadenazzo
In un’età delicata come può essere quello dell’adolescenza e in un mondo dove vi sono sempre più differenze a livello sociale ed economico caratterizzate da situazioni imprevedibili che hanno stravolto le nostre vite è giunta l’ora di dire basta livelli nella scuola media.
Quell’istituto che li prepara al mondo del lavoro e a proseguire negli studi deve diventare un’opportunità per tutti di essere accompagnati in un percorso non facile ma che alla base deve avere criteri uguali. Ogni individuo cresce e sviluppa in maniera individuale e non deve essere la scuola a etichettare i nostri giovani rendendoli fragili e facendo inutili paragoni fra essi.
Ma invece la scuola deve spronarli a dare il meglio di sé stessi e a condividere valori che attualmente sono andati persi. Non è mettendoli uno contro l’altro che otteniamo una società migliore ma forgiandoli e preparandoli adeguatamente alle sfide che li attenderanno nel mondo professionale e non solo.
Dire “Basta ai livelli nella scuola media” significa dare una svolta e un segnale importante che non si può continuare così, facendo finta che tutto vada bene e non riconoscendo la sofferenza di diversi giovani e delle famiglie, che riscontrano difficoltà sempre maggiori o addirittura precari sbocchi lavorativi.
Il desiderio di ogni genitore è che il proprio figlio possa trovare la propria strada, essere realizzato ed essere accompagnato adeguatamente da professionisti del settore che sono costantemente aggiornati. La riforma è davvero necessaria ed urgente! Per questo invito a firmare l’iniziativa popolare!