di Matteo Muschietti – sentinella dell'ambiente
Il Gran Consiglio ha detto si alla salvaguardia del territorio in zona Valera. Ho sempre descritto questo pezzo di Mendrisiotto, come un pezzo di terra dove potersi recare ed assaporare il suo profumo soprattutto al mattino quando è avviluppato dalla rugiada. Nel nostro distretto le zone verdi rimaste sono pochissime e questa meritava la sua salvaguardia.
Il fiume Laveggio, che percorre la zona Valera, passando tra mille meandri danzando e cantando è un scenario stupendo. Il canto del Laveggio è molto dolce e mi diletto ad ascoltarlo soprattutto alle prime luci dell'alba e a sera. È bello poter godere di queste piccole cose, dopo una giornata di lavoro stressante immerso nella natura.
La decisione presa dal Gran Consiglio per un Piano di utilizzo Cantonale, da un respiro alla popolazione del Mendrisiotto, costretta a vivere in un traffico infernale con tutto quello che ne deriva. Avere un polmone di verde sull'uscio di casa è valorizzare il territorio e preservarlo da una cementificazione che avrebbe accelerato il cambiamento climatico già iniziato che ci ha fatto passare un'estate da incubo, caldissima e siccitosa. Il nostro distretto ha bisogno di mantenere con tutte le sue forze quel poco di verde rimasto dedicandolo allo svago e all'agricoltura biologica.
Vi ricordate com'era la Campagna Adorna? Io si. Si estendeva da Genestrerio a Stabio con mille campi di frumento, mais, patate, e tabacco. In questi periodi era bello osservare il tabacco fiorito di mille fiori rosa che formavano un tappeto colorato che pareva d'essere in Liguria quando fioriscono i garofani. Con il voto del Gran Consiglio tutto questo, oggi con meno terreno viene consegnato alla gente del Mendrisiotto, ma soprattutto ai nostri figli, che potranno godere delle mille bellezze che la natura propone in ogni stagione. Per me la salvaguardia del comparto Valera è una vittoria inestimabile per chi vive nel nostro bel Mendrisiotto.