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MARCO VASSENAMomò: è tempo di portare avanti con determinazione l’aggregazione del Basso Mendrisiotto

07.12.22 - 07:30
Marco Vassena, Gruppo Plr di Morbio Inferiore
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Momò: è tempo di portare avanti con determinazione l’aggregazione del Basso Mendrisiotto
Marco Vassena, Gruppo Plr di Morbio Inferiore

Da genitore, cittadino e consigliere comunale del Plr di Morbio Inferiore sono convinto che l’aggregazione dei comuni del Basso Mendrisiotto sia auspicabile per ridare slancio alla nostra regione. Grazie al nuovo assetto le nostre istituzioni potranno curare progetti di maggior rilevanza, avviando una nuova dinamica positiva ed intervenendo con maggiore forza per risolvere i temi che interessano la nostra regione.

Sono fermamente convinto che i tempi siano maturi per promuovere il progetto di aggregazione, con risolutezza. Per questo la popolazione della nostra regione deve potersi esprimere sulla base di uno studio esaustivo che affronti i temi e i dubbi che un tale progetto può sollevare. Per questo motivo sostengo l’iniziativa promossa a Balerna per uno studio e successiva consultazione popolare.

Personalmente credo nell’aggregazione. In qualità di cittadino di Morbio Inferiore sento di appartenere al Basso Mendrisiotto e tutti sappiamo che per garantire l’attuale qualità di servizi si sono sottoscritte innumerevoli convenzioni rendendo complicata e burocratica la gestione. I temi da affrontare sono sempre più complessi, necessitano di professionalità e competenze specifiche. Si pensi, a semplice titolo d’esempio positivo, al neocostituito «Consorzio servizio idrico del Basso Mendrisiotto» per il quale si è mostrata intraprendenza e lungimiranza. Il futuro ci riserva nuove sfide e per queste ci serve una visione adeguata ed il coraggio di unire le forze per affrontare con successo gli anni a venire.

Percorrendo la via in solitaria ci troveremo verosimilmente ad affrontare temi che supereranno le nostre forze e competenze con l’inevitabile conseguenza che avremo poca voce in capitolo. Una mera questione di peso specifico ma dall’impatto notevole.

Grazie ad una visione chiara e ad un intervento coeso potremo affrontare al meglio problemi come quello della mobilità, quello della qualità dell’aria, dell’offerta di posti di lavoro qualificati in settori ad alto valore aggiunto. I nostri giovani ne potrebbero beneficiare come noi abbiamo beneficiato delle buone scelte di chi ci ha preceduto.

Chi meglio di una nostra rappresentanza forte e compatta può sostenere nelle giuste sedi, la fermata dei treni a lunga percorrenza a Chiasso, far valere i nostri legittimi interessi nel progetto della PoLuMe (Potenziamento autostrada Lugano Mendrisio) o dello stazionamento dei Tir su una corsia dell’autostrada tra Coldrerio e Balerna? Chi si prodigherà per far si che aziende importanti, servizi degli enti pubblici si insedino sul nostro territorio?

Chi ci rappresenterà nell’elaborazione dell’ipotesi per l’interramento dell’autostrada che potrebbe esser pianificata grazie ad un piano regolatore unico che dia indicazioni precise e coerenti in grado di garantire un’elevata qualità di vita e coerenza progettuale.

Siamo i Momò, una comunità unita formata da 22’685 residenti (dato al 31.12.2021 per i comuni di Balerna, Breggia, Chiasso, Novazzano, Morbio Inferiore e Vacallo). Abbiamo una regione che vogliamo valorizzare e che ha potenziale; dotiamoci di un assetto istituzionale adeguato.

Ritengo che attenzione e prudenza, una certa titubanza fra gli esecutivi dei nostri comuni nel portare avanti il progetto, siano legittimi ma non debbano offuscare gli indubbi vantaggi di cui
potremmo godere. Ai nostri municipali va riconosciuto di aver garantito, con impegno e dedizione, lo sviluppo di comuni sani e vivibili. Oggi va chiesto il coraggio e la lungimiranza che ogni cambiamento implica. Si tratta di pensare alle nuove generazioni, immaginando la regione nel futuro prossimo. Mi auguro che i classici parametri di breve periodo quali il moltiplicatore o gli interessi personali non prevalgano su una scelta e un’opportunità che porterà a tutti noi indubbi vantaggi a scapito di una presunta indipendenza territoriale, che comunque senza mezzi e risorse resta teorica e sulla carta.

Chi ha intrapreso questa strada prima di noi, per citare i più importanti Mendrisio, Bellinzona o Lugano, di tornare sui suoi passi non ci pensa proprio. Poco importa se saremo in 3, 4, 5 o in 6 comuni, la nuova realtà sarà un polo che, presto o tardi, attirerà anche gli altri.

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COMMENTI
 

chiodone50 2 anni fa su tio
sono d'accordo, ma c'é ancora troppo campanilismo che mette le fette di salame sugli occhi di alcuni comuni

andrea28 2 anni fa su tio
👌
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