di Mattia Bernasconi, candidato al Gran Consiglio del Centro - Città di Lugano
La scuola media è un ordine scolastico che può rappresentare una sfida complicata per molti giovani. Questo soprattutto perché, al di là delle difficoltà legate alle materie che vi si studiano, sono anni complicati per lo sviluppo della personalità di ogni adolescente.
Alcuni docenti mostrano comprensione verso i giovani e li aiutano non solo sul piano dell'apprendimento di nuove nozioni, ma anche nella loro voglia di provare nuove esperienze, di formare una loro personalità, di crescere come persone. Altri sono insensibili e non tengono in alcun conto le difficoltà di adattamento ai nuovi ritmi di studio che diversi ragazzi possono incontrare soprattutto nei primi due anni.
Nel sistema pubblico sembra che l’insegnante svogliato e disinteressato alla sorte dei propri studenti riceva gli stessi riconoscimenti dell'insegnante bravo e impegnato (e per fortuna ce ne sono ancora tanti). Ciò a mio avviso non va bene e non aiuta a migliorare la qualità dell'insegnamento.
Si potrebbe a mio avviso pensare di istituire al termine della quarta media un esame che venga fatto fare a tutti gli alunni delle medie in tutte le materie (simile all’esame cantonale). Lo scopo di questo esame non dovrebbe tanto essere focalizzato sull'allievo quanto piuttosto sul docente e sull'istituto scolastico. Gli esiti di questo esame dovrebbero infatti essere analizzati da una Commissione esterna per determinare il livello dell'insegnamento materia per materia e istituto per istituto. Ciò dovrebbe permettere un confronto sufficientemente oggettivo tra istituti e tra docenti allo scopo di migliorare nel tempo l'insegnamento fornito agli allievi. La qualità dell'insegnamento di quei docenti i cui allievi dovessero ottenere dei risultati scarsi, dovrebbe infatti essere oggetto di approfondimento per capire come aiutare l'insegnante a modificare il proprio modo d'insegnare. E a lungo andare anche il difficile ruolo dell'insegnante riacquisterebbe un po' di quel prestigio che negli ultimi anni si è andato perdendo. Avere insegnanti più efficaci e competenti andrebbe a tutto vantaggio degli allievi e pertanto anche dello sviluppo futuro del nostro Cantone. Perché i giovani di oggi saranno gli adulti di domani.