Matteo Muschietti, sentinella dell'ambiente
La notizia del fallimento del F.C. Chiasso, mi ha turbato profondamente. Sin dalla mia infanzia ho tifato per il Chiasso. Era la mia squadra del cuore. Il glorioso campo da calcio denominato Comacini, è stato teatro di partite indimenticabili. Essendo nato a Coldrerio, conoscevo molto bene il grande Riva IV che era la bandiera del Chiasso. Un fuori classe con un fisico asciutto, dotato da una tecnica sopraffina che con i sui scatti bruciava gli avversari e con tocchi deliziosi puniva i portieri avversari. Ma tutti i giocatori che militavano nel Chiasso, hanno sempre dato il massimo per la loro squadra.
È strano vedere una squadra creata con mille sacrifici, e ai miei tempi con giocatori nostrani, scomparire nel nulla. Tutto questo non doveva accadere, si doveva trovare una soluzione. Pur capendo che oggi una squadra costa per il suo mantenimento, forse coinvolgendo i tifosi, e tutta la popolazione di Chiasso e del Mendrisiotto, si poteva trovare una soluzione atta al suo salvataggio dal fallimento.
Cancellare una pagina di storia sportiva come quella del Chiasso è una cosa assurda, impensabile per chi ha creduto nel suo movimento sportivo, per i risultati raggiunti a livello nazionale. Quando ero adolescente, si aspettava la domenica per recarsi in bicicletta al Comacini, a vedere i nostri campioni che battevano le grandi squadre svizzere, come il Servette, lo Zurigo, Basilea ecc.
Da non dimenticare i derby con il Lugano il Mendrisio e il Bellinzona. Il comacini si trasformava in una bolgia dantesca, perché la rivalità soprattutto con il Lugano era molto accesa. Vi era il detto a Chiasso, che da Balerna in su la maggior parte della popolazione del Mendrisiotto, era tifosa del Lugano. Ma questo detto era smentito a Coldrerio, perché tutti tifano in modo costante per il grande Chiasso. Cosa ne sarà del glorioso Chiasso? Oso sperare che non si arrenda, ma che risorga subito, trovando chi è disposto non solo a parole ad aiutarlo finanziariamente, come detto dal Sindaco Arrigoni, e che presto i tifoni possano recarsi allo stadio
Riva IV a tifare per i rosso-blu, magari cominciando a prelevare i giocatori nostrani dal movimento giovanile che a Chiasso è prosperoso. Il FC. Chiasso deve ancora ricoprire il suo ruolo che lo ha reso famoso, nel mondo del calcio svizzero.