Lega dei Ticinesi : «200 franchi bastano»
LUGANO - La trasmissione Falò/RSI di ieri sul tema delle previste misure di risparmio cantonali per il 2024 è stato l’ennesimo atto di parzialità e mancanza di equidistanza informativa da parte della RSI. La Lega dei Ticinesi non è sorpresa vista l’impostazione comunicativa e di bassa partigianeria imposta da Reto Ceschi come capo dell’informazione a Comano.
Se nel dibattito il confronto c’è stato, i tre (uella!) servizi - come spesso accade a Comano - sono stati tendenziosi, monocolore e pretestuosamente di parte. Il primo servizio, quello sulle (micro) misure sul personale in particolare: infatti, hanno parlato soprattutto i docenti cantonali (che ricordiamo sono aumentati negli ultimi anni), senza evidenziare che la spesa del DECS - ad esempio - ha superato la cifra di 1 Miliardo di franchi di spesa totale, ossia un franco su quattro dei costi cantonali. Inoltre, gli stessi docenti - molti di importazione come i loro agitatori - dimenticano che il salario medio del corpo docenti è di circa 110mila franchi cui vanno aggiunti i benefit a livello di ore d’insegnamento e settimane di vacanze, ulteriori elementi volutamente sottaciuti dal servizio della RSI.
Ieri sera è stata l’ennesima perla di parzialità della RSI, che non fa altro che confermare la posizione della Lega dei Ticinesi sul canone radiotelevisivo: 200 franchi bastano! Lega dei Ticinesi