Sezione Ticino dell’Associazione Svizzera Israele (ASI)
La sezione Ticino dell’Associazione Svizzera Israele (ASI) ha appreso con rammarico la presa di posizione sottoscritta da sezioni giovanili di vari partiti politici.
I quadri delle sezioni giovanili che hanno sottoscritto il comunicato stampa giunto nelle redazioni "CONFONDERE SIONISMO ED EBRAISMO È SEGNO DI IGNORANZA" non hanno (per leggerezza o negligenza) controllato le fonti o soppesato l’opportunità di parte di quanto sottoscritto, credendo nella buona fede di colui che ha scritto il testo – fiducia evidentemente mal riposta, scivolando quindi in una situazione equivoca. Vi citiamo l’International Holocaust Remembrance Alliance – organizzazione intergovernativa di cui la Svizzera condivide gli intenti e sottoscrive la definizione di antisemitismo come da linee guida.
Vi rendiamo attenti che il paragrafo da voi sottoscritto tramite comunicato stampa:
“[..] Le proteste osteggiano piuttosto il sionismo, definito una forma di razzismo dalla Risoluzione Onu 3379 del 1975, che ne auspica l’eliminazione: confonderlo con l’ebraismo in generale è segno di ignoranza o malafede. [..]”
È stata revocata con la risoluzione dell’assemblea generale n.86 nel 1991, dopo che già nel ’75 molti stati abbandonarono la sala credendo che quanto sentito fosse una farsa piuttosto grottesca e dallo stesso Segretario Generale Kofi Annan (che incontrò più volte Arafat durante il suo mandato per cercare una pace) definita come antisemita.
Con il passaggio nella vostra presa di posizione, sottoscrivete quindi che venga negata la legittimità all’esistenza dello stato di Israele, o quanto meno l’idea a supporto che esso possa esistere.
Sempre secondo quanto sottoscritto dal governo della Confederazione con i già citati accordi vi rendiamo attenti che l’antisemitismo si esprime ed è pertanto perseguibile nei seguenti casi:
Negare agli ebrei il diritto dell’autodeterminazione, per esempio sostenendo che l’esistenza dello Stato di Israele è una espressione di razzismo.
Non controllare le fonti apponendo firma in molti casi può sembrare una leggerezza, ma non è l’atteggiamento che ci si aspetterebbe dalle promesse politiche del nostro Cantone - giovani che dovrebbero aver appreso già a scuola, al liceo, o alle università il valore di tale prassi. Invitiamo pertanto a fare tesoro di questa esperienza, sicuri che possa far riflettere, maturare e crescere.
A queste sezioni giovanili, ai gruppi politici a essi collegati nonché a tutti i sinceri lettori interessati rivolgiamo l’invito di conoscere Israele, la sua storia, le sue genti, le sue molteplici sfaccettature tramite la nostra associazione – che è apolitica, apartitica e aconfessionale.
Cogliamo l’occasione di questo comunicato stampa per chiedere a tutte le parti coinvolte nonché alla popolazione di unirsi con noi nella richiesta di liberare le persone rapite e usate quali ostaggi dal gruppo terroristico Hamas nonché la fuoriuscita del gruppo terroristico da Gaza.
ASI Ticino