Il tribunale ha stabilito che si tratta di un fatto di lieve entità. «Non ero in me quando è successo, mi pento profondamente».
«Ho scoperto che ricevere aiuto e lavorare su me stesso mi ha permesso di sentirmi sempre meglio».
CANBERRA - Colpevole ma assolto. La giustizia australiana ha deciso di archiviare il caso legato a Nick Kyrgios. Il tennista australiano ha ammesso davanti al Tribunale di Canberra di aver effettivamente spinto a terra la sua ex fidanzata Chiara Passari, ma la corte ha deciso di non andare oltre alle accuse, dichiarando il fatto di lieve entità. Il 27enne aveva cercato precedentemente di far archiviare l'accusa di aggressione per motivi di salute mentale.
Secondo il magistrato la Passari si trovava davanti alla porta di un veicolo uber quando Kyrgios l'ha effettivamente spinta a terra. La donna, che ha riferito di aver riportato dolore alla spalla e una escoriazione al ginocchio, non aveva denunciato l'accaduto per 10 mesi, decidendosi solo al momento della separazione dal tennista. «Sono grato al tribunale per aver archiviato le accuse senza condanna», sono state le parole di Kyrgios su Instagram. «Non ero in me quando è successo e ho reagito a una situazione difficile in un modo di cui mi pento profondamente. Sono consapevole che non andava bene e sono sinceramente dispiaciuto per il dolore che ho causato. La salute mentale è dura e la vita può sembrare travolgente. Ma ho scoperto che ricevere aiuto e lavorare su me stesso mi ha permesso di sentirmi sempre meglio».