Lo svedese: «L'ultima partita da giocatore? Se starò bene...»
Theo Hernandez: «Tanti dicevano che l'Inter era più forte ed era favorita, ma vorrei sentirli ora...».
MILANO - Milano si è tinta di rossonero undici anni dopo l'ultima volta. Una lunga astinenza interrotta ieri a Reggio Emilia, dove la squadra di Stefano Pioli si è imposta per 3-0 chiudendo ogni discorso e l'estenuante lotta con l'Inter. Il Diavolo è tornato a comandare in Serie A dopo anni complicatissimi durante i quali le delusioni si sono susseguite una dietro l'altra.
Messo in cassaforte il titolo, per qualcuno è anche il momento di togliersi qualche sassolino dalle scarpe. «Quando sono arrivato ho detto che volevo riportare lo Scudetto al Milan e in conferenza stampa c'era qualcuno che rideva - le parole di Zlatan Ibrahimovic a "Dazn" - È una vittoria che sento mia e la sento più importante delle altre. Ho fatto il pilota per i ragazzi e abbiamo vinto. Il gruppo è forte, mister Pioli ha fatto grandi cose. Se questa è stata la mia ultima partita? Dipende da come sto, nei prossimi giorni avrò delle risposte. Se riuscirò a star bene non lo sarà».
Theo Hernandez, dopo aver alzato al cielo il trofeo, ha voluto punzecchiare i rivali cittadini: «Ci abbiamo creduto da sempre. Tanti dicevano che l'Inter era più forte ed era favorita, ma vorrei sentirli ora...».
Lo Scudetto? Oltre a giocatori, società e dirigenza c'è naturalmente anche la firma di Stefano Pioli... «Ci meritiamo questo Scudetto, per come abbiamo giocato e per come abbiamo lavorato. Siamo stati più continui dell'Inter: l'ultima partita che abbiamo perso è stata quella con lo Spezia, che non dovevamo perdere. Quella prima neanche me la ricordo. I miei giocatori sono stati fantastici, dal primo all'ultimo, compresi coloro che hanno giocato meno. Abbiamo vinto partite difficili, due volte con la Roma, due volte con la Lazio, col Napoli, abbiamo ribaltato un derby...».