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LUGANODal Lugano al... bar: quanta passione in famiglia

06.12.23 - 11:30
Saymon Senkal, il calcio, i bianconeri e la gestione del suo bar: «Ho sempre voluto creare un posto di aggregazione e un punto di ritrovo».
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Nella foto i fratelli Matteus e Saymon Senkal.
Nella foto i fratelli Matteus e Saymon Senkal.
Dal Lugano al... bar: quanta passione in famiglia
Saymon Senkal, il calcio, i bianconeri e la gestione del suo bar: «Ho sempre voluto creare un posto di aggregazione e un punto di ritrovo».
Il 32enne è cresciuto nel settore giovanile dei sottocenerini, è nipote di Ümit nonché fratello d'arte di Matteus. Attualmente milita nella categoria Seniori +30 del Lugano.
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LUGANO - Dal campo di calcio alla gestione di un bar, il passo sembra essere molto breve. O almeno lo è per la famiglia Senkal.

Questa particolare tradizione è iniziata con Ümit – ex centrocampista professionista degli anni '90 – ed è proseguita con i suoi nipoti Matteus e Saymon, i quali gestiscono due noti locali di Lugano, rispettivamente “La Veranda” e “Al Bicerin”. «La mia famiglia ha sempre adorato il calcio e nello stesso tempo è legata al settore della ristorazione da diverse generazioni. Per noi è stato abbastanza naturale unire le due cose», sono state le parole di Saymon Senkal. «Personalmente dopo aver terminato la scuola commerciale di Massagno ho deciso di seguire le orme professionali di mio padre, aiutandolo nella sua attività. È stato proprio lui a insegnarmi le tecniche del mestiere e lo posso solo ringraziare se attualmente ho la possibilità di gestire un locale tutto mio. Essendo cresciuto in un contesto analogo, mi sono adattato velocemente a questa realtà. Ho sempre voluto creare un posto di aggregazione e un punto di ritrovo per amici e parenti, dove nel contempo si possono anche guardare le partite alla televisione».

Nella sua carriera sportiva Saymon ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile del Lugano, dopodiché vanta un'esperienza nel Mendrisio, dove ha ritrovato suo fratello Matteus, con quest'ultimo che aveva anche esordito con la Prima Squadra bianconera nella stagione 2007/2008. «È stato bello ritrovare mio fratello nel Mendrisio, dopo le esperienze trascorse nel vivaio del Lugano. Lui ha vissuto una carriera da calciatore migliore rispetto alla mia, ma insieme ci siamo divertiti molto e a livello personale mi sono comunque tolto le mie soddisfazioni. Ho infatti difeso i colori di diverse squadre minori, militando per alcune stagioni nel Vedeggio, dove abbiamo conquistato due promozioni, dalla Terza Lega alla Seconda Lega Interregionale. Il mio idolo d'infanzia? Adoravo le giocate di Ronaldinho, ma da esterno mi ispiravo a David Beckham».

Attualmente il 32enne milita nella categoria Seniori +30 del Lugano. I bianconeri occupano il secondo rango della classifica con 16 punti, quattro lunghezze in meno del Collina d'Oro (20) e una sfida da recuperare. «È una categoria in cui è piacevole giocare. Non c'è molta pressione, ma abbiamo la possibilità di confrontarci con un campionato competitivo. In un modo o nell'altro ci conosciamo tutti da anni e abbiamo la possibilità di continuare a praticare la nostra passione, anche se non giochiamo più negli attivi. Oltre a questo gli impegni sono diversi e la posta in palio è allettante, dato che partecipiamo anche alla Coppa Ticino e alla Coppa Svizzera».

Cosa ne pensi della Prima Squadra del Lugano? «Sono sempre stato un grande tifoso e seguo tuttora i bianconeri con interesse. Negli ultimi anni il club è cresciuto molto e si è anche qualificato tre volte in Europa. A questo proposito sono contento che la squadra avrà presto un nuovo stadio, anche perché è stato triste vedere le tribune vuote quando i bianconeri giocavano le gare di Coppa in casa a San Gallo o a Lucerna. Per la maggior parte dei tifosi è impensabile fare un viaggio così lungo il giovedì, ma se avessero giocato a Cornaredo ci sarebbe sicuramente sempre stato il tutto esaurito. E sappiamo quanto possa essere importante il calore del pubblico casalingo. Sono dell'idea che la nuova struttura porterà prestigio sia alla società sia alla città di Lugano».

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COMMENTI
 

angelina 1 anno fa su tio
w il nuovo stadio

carso 1 anno fa su tio
Viaggi lunghi? Lugano lucerna 170 km😂😂

Topino 1 anno fa su tio
Risposta a carso
Carso, Ginevra e Zurigo distano qualche km in più…

L'Azzeccagarbugli 1 anno fa su tio
Risposta a carso
Il giovedì sera farsi 170km all’andata e 170 al ritorno sono tanti
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