Questione ancora aperta? Non per la SFL
Chiuso l’iter sportivo, la SFL ha reso effettiva la pena.
BELLINZONA - La giustizia sportiva ha fatto il suo corso secondo la Swiss Football League la quale, il giorno seguente alla sentenza del Tribunale di ricorso, ha subito applicato la pena. Stiamo parlando del Bellinzona e della querelle legata al numero i giocatori non formati localmente inseriti nel foglio partita contro il Wil: i granata sono stati puniti con lo 0-3 a tavolino.
La SFL ha seguito il regolamento, sia ben chiaro, ma lo ha fatto prima ancora che la decisione del 16 settembre fosse cresciuta in giudicato e intimata in forma scritta.
Lo ha fatto, in più, senza tenere conto della nuova istanza presentata dal club della capitale (in data odierna, 17 settembre) il quale, confermando il prossimo ricorso al Tribunale federale, aveva richiesto l’effetto sospensivo della pena.
La questione ha ovviamente portato irritazione in casa-ACB, dove speravano di potersi confrontare con l’autorità giuridica prima di veder muoversi nuovamente la SFL.
Di seguito la nota ufficiale della società granata:
"AC Bellinzona prende atto, con rammarico, che -nonostante la sua apposita istanza odierna- SFL ha deciso “manu militari” di togliere subito a AC Bellinzona i 3 punti, in base alla decisione 16 settembre 2024. Per altro, non ancora cresciuta in giudicato e non intimata in forma scritta, come preannunciato.
Ciò, ben sapendo che AC Bellinzona presenterà, nei tempi tecnici, ricorso in materia di diritto pubblico e, sussidiario, in materia costituzionale, con domanda di effetto sospensivo, all'attenzione dell'alto Tribunale federale.
Così stando le cose, in attesa della pronuncia della massima Istanza, per evitare conseguenze e pregiudizi irreparabili, SFL, come entità nazionale, NON doveva intervenire ora sulla classifica, togliendo i 3 punti a AC Bellinzona."