Slovenia riacciuffata al 95'
Apertissimo il discorso-qualificazione.
FRANCOFORTE - Una Serbia macchinosa, lenta, pasticciona, a lungo anche sfortunata ma mai doma, ha colto in extremis un pareggio preziosissimo contro la Slovenia (1-1 il risultato finale).
Pur determinata a rialzarsi dopo il rovescio contro l'Inghilterra, la truppa di Stojkovic ha cominciato senza troppa convinzione. Le Aquile Bianche hanno infatti sprecato tutto il primo tempo tenendo la palla lontana dalla difesa rivale. Ci ha provato Mitrovic, è vero, ma lo ha fatto senza troppa convinzione. Il ritmo è aumentato dopo l'intervallo quando, ancora Mitrovic ha sfiorato due volte il gol, prima stoppato da Oblak (47') poi dalla traversa (72'). L'estremo difensore dell'Atletico Madrid ha tremato anche al 50', su una pericolosa deviazione di Bijol.
E la Slovenia? Ha difeso con ordine e ha provato a ripartire. Come al 72' quando, in contropiede, Karnicnik ha piazzato l'insperato vantaggio. La trama della sfida si è fatta, a quel punto, ancora più chiara; con Tadic e soci che si sono riversati nella metà campo avversaria. Imprecisi (Samardzic e Ilic hanno sprecato buone occasioni), non sono in ogni caso riusciti a passare. Almeno fino al 95', all'ultimo respiro, quando Jovic, di testa su calcio d'angolo, ha stampato il pari della speranza. La speranza della qualificazione agli ottavi di finale.