La squadra di McSorley è tornata al successo dopo cinque sconfitte: Ambrì battuto 5-2.
Decisive le tre reti messe a segno nel periodo centrale da Thürkauf, Loeffel e Alatalo. Ottima prova di Schlegel.
LUGANO - Sono state parecchie le novità ancora prima dell’ingaggio d’inizio alla Cornèr Arena venerdì sera. Tra queste i ritorni di Schlegel e Conz tra i pali di Lugano ed Ambrì, la prima di Herren con la maglia bianconera, lo schieramento di D’Agostini al posto di Kozun in casa biancoblù ma pure il ritorno di Loeffel per i padroni di casa.
Andati sotto dopo meno di dieci minuti, questi ultimi hanno reagito, non lasciando poi scampo ai sopracenerini. Hudacek, Thürkauf, Loeffel e Alatalo sono stati gli uomini decisivi nella concezione di questa terza vittoria nei finora quattro derby stagionali. Un successo ideale per ridare fiducia ai luganesi.
Nei minuti iniziali i biancoblù hanno fatto vedere le cose migliori, impegnando Schlegel parecchie volte. Dopo la parata su McMillan a meno di cinque minuti dall’inizio, il portiere bianconero non ha potuto nulla sulla conclusione dell’ex Diego Kostner (9’45’’, 0-1). Il Lugano, un po’ sottotono nei primi venti minuti, è però riuscito a pareggiare i conti prima dell’intervallo grazie ad una prodezza di Hudacek (16’34’’ 1-1). In seguito a questo tiro all’incrocio del loro attaccante slovacco, i bianconeri hanno resistito ad una situazione di boxplay per andare alla pausa sul pari.
Nel periodo centrale invece, ci hanno impiegato davvero poco i giocatori di McSorley a dare una svolta decisiva alla gara. Thürkauf ha freddato Conz sul suo palo dopo meno di quindici secondi (20’14’’, 2-1) mentre Loeffel ha festeggiato il suo ritorno al gioco con una bella staffilata dopo meno di tre minuti (22’44’’, 3-1). Un ritorno sul ghiaccio da incubo per gli uomini di Cereda che, nonostante un palo di Hietanen e un secondo boxplay gestito bene, hanno subito una quarta rete prima della pausa. Già autore di un assist sul primo gol dei suoi, Alatalo ha messo a segno il suo secondo gol stagionale, ipotecando praticamente la vittoria dell’HCL.
Prima di iniziare il terzo tempo, Cereda ha messo in pista Ciaccio, autore di uno shutout martedì contro l’Ajoie, al posto di Conz. A ridare speranza ai leventinesi ci ha poi pensato Zaccheo Dotti, che approfittando di un disco rilasciato da Schlegel, ha riportato i suoi a meno due dal Lugano. A poco più di cinque minuti dal termine, l’Ambrì ha poi avuto una situazione di powerplay che si è pure giocata in sei contro quattro togliendo il portiere, ma Schlegel è stato bravissimo a parare e a risparmiare ai suoi compagni un finale in apnea. Morini ha poi sul finale segnato la rete n°900 del Lugano nei derby a porta vuota (59’19’’, 5-2). I bianconeri cercheranno di approfittare della dinamica positiva già domani sera, sabato, in casa del Losanna. I leventinesi dovranno invece cercare di cancellare la delusione del derby alla Gottardo Arena contro il Ginevra-Servette.
LUGANO – AMBRÌ 5-2 (1-1; 3-0; 1-1)
Reti: 9’45” Kostner (Bianchi, Burren) 0-1, 16’34’’ Hudacek (Alatalo) 1-1, 20’14’’ Thürkauf 2-1, 22’44’’ Loeffel (Arcobello) 3-1, 35’24’’ Alatalo (Riva, Fazzini) 4-1, 48’22’’ Z. Dotti (Pestoni) 4-2, 59’19’’ Morini 5-2.
LUGANO. Schlegel; Müller, Loeffel; Riva, Alatalo; Wolf, Chiesa; Guerra, Traber; Herren, Arcobello, Fazzini; Hudacek, Thürkauf, Josephs; Morini, Herburger, Boedker; Stoffel, Walker, Vedova.
AMBRÌ. Conz; Isacco Dotti, Zaccheo Dotti; Burren, Hietanen; Fischer, Fohrler; McMillan, Regin, D’Agostini; Kneubuehler, Heim, Bürgler; Zwerger, Grassi, Pestoni; Bianchi, Kostner, Trisconi; Hächler, Dal Pian.
Penalità: Lugano 6x2', Ambrì 4x2'.
Note: Cornèr Arena, 6’733 spettatori. Arbitri: Piechaczek, Urban; Altmann, Cattaneo.