Malgrado un ottimo avvio, il Lugano è stato rimontato nell’ultima frazione dal Bienne, capace di imporsi 3-2.
La truppa di McSorley resta a bocca asciutta ed è ancora a secco di successi nel 2022.
LUGANO - Piegato dal Bienne con il risultato di 2-3, il Lugano è incappato quest’oggi nella sua terza sconfitta consecutiva. Dopo essere stati in vantaggio fino al minuto 47, i bianconeri hanno subito la rimonta della squadra ospite nell’ultima fase di gara. Nonostante la batosta incassata meno di 24 ore fa contro lo Zugo, Chris McSorley ha scelto di confermare nel match odierno la formazione schierata alla Bossard Arena. La fiducia riposta dal coach nei suoi uomini pareva essere stata ripagata, in quanto Riva e soci hanno sin da subito messo in pista un temperamento decisamente superiore rispetto alla prestazione di ieri.
La prima fase di gioco è stata infatti monopolizzata dalla compagine bianconera, che ha costretto il Bienne a rintanarsi nel suo terzo di pista per gran parte del periodo. Dopo aver avuto l’illusione del gol – subito annullato a causa dell’entrata illecita del puck in porta – il Lugano ha trovato il vantaggio a 6’12” grazie al suo capitano Arcobello, svelto nel raccogliere un rebound concesso da van Pottelberghe e nel battere a rete.
La graduale crescita del Bienne – che già aveva dato segnali di ripresa al tramonto della prima frazione – ha dato vita a un periodo centrale maggiormente equilibrato. Alatalo ha avuto sul suo bastone la possibilità di raddoppiare e tarpare le ali degli avversari, ma non ha saputo capitalizzare un’eccellente trama costruita dai compagni. Gli ospiti hanno così continuato a giostrare con entusiasmo, fino a trovare il pari tramite il punto di Künzle (34’37”). La situazione di parità è tuttavia durata solo una manciata di giri d’orologio, poiché Arcobello ha nuovamente portato avanti i suoi, avventandosi ancora su un disco vagante davanti allo slot.
Le due formazioni sono dunque giunte agli ultimi venti minuti con una sola lunghezza a separarle. Alzando la pressione in apertura di periodo, il Bienne ha preso realmente in mano il pallino del gioco per la prima volta, mettendo alle strette Fazzini e soci. La banda di Antti Törmänen è stata estremamente cinica nello sfruttare due penalità inflitte a Troy Josephs nell’arco di sette minuti, prima per acciuffare e poi per scavalcare il Lugano nel punteggio. Nelle due finestre di powerplay, le reti di Jakovenko (47’21”) e Rajala (54’24”) hanno ribaltato i bianconeri, i quali in seguito non hanno più saputo rispondere al doppio colpo incassato. Nemmeno l’assalto finale in 6v5 – con tanto di occasionissima fallita da Herburger – è servito a rimettere in piedi il risultato.
La formazione bianconera rimane così fissa al nono posto in classifica, con 51 punti in 37 gare disputate. Martedì il complesso di Chris McSorley se la vedrà con l’Ajoie a Porrentruy.
LUGANO - BIENNE 2-3 (1-0, 1-1, 0-2)
Reti: 6’12” Arcobello (Loeffel, Müller) 1-0; 34’37” Künzle (Stampfli, Cunti) 1-1; 37’59” Arcobello (Morini, Thürkauf) 2-1; 47’21” Yakovenko (Sallinen) 2-2; 54’24” Rajala 2-3.
LUGANO: Schlegel; Müller, Loeffel; Riva, Alatalo; Wolf, Chiesa; Traber, Nodari; Carr, Arcobello, Josephs; Bertaggia, Thürkauf, Fazzini; Boedker, Herburger, Morini; Stoffel, Walker, Vedova.
Penalità: Lugano 6x2’; Bienne 3x2’.
Note: Cornèr Arena, 3’602 spettatori. Arbitri: Wiegand, Ströbel, Schlegel, Kehrli.