La banda di Luca Gianinazzi ha chiuso la serie con il Friborgo, vincendo 2-0 davanti ai suoi tifosi.
Nei quarti i ticinesi affronteranno il Ginevra, vincitore della regular season.
LUGANO - Poco più di cinque giorni fa, il Lugano non era nemmeno sicuro di acciuffare il decimo posto in classifica. Quest’oggi, dopo aver sciorinato due magistrali prestazioni contro il Friborgo, gli uomini di Luca Gianinazzi hanno strappato il biglietto per i playoff. Un passaggio dal sapore dolce, dolcissimo, per il pubblico della Cornèr Arena, che in gara-2 della serie contro i Dragoni ha potuto ammirare una squadra intensa e coriacea, che non ha pressoché mai concesso agli avversari la speranza di poter uscire vincitori. È stato il Lugano a trionfare, 2-0 questa sera e 2-0 nella serie.
Il Lugano si è presentato sul ghiaccio di casa senza Riva – ammalato – ma con tanta voglia di chiudere la serie. Sono stati infatti i bianconeri a farsi preferire nell’entrata in materia. Oltre a mostrarsi ineccepibili in fase difensiva, gli uomini di Luca Gianinazzi hanno seriamente rischiato di ferire i Dragoni in più di un'occasione. Nessuna delle quali, però, ha trovato il fondo del sacco; Josephs – pescato libero da Guerra – ha sbattuto contro Berra, più tardi Fazzini ha dovuto strozzare l’urlo di gioia per un salvataggio in extremis di De la Rose, mentre Patry ha scheggiato il palo.
Con una deviazione aerea che Berra ha respinto di spalla, lo stesso Patry si è reso pericoloso anche nel periodo centrale. Periodo centrale che è stato più equilibrato rispetto al primo sul piano del gioco. Anche se, va sottolineato, ad eccezione di un powerplay comunque ben difeso dai bianconeri, il Friborgo non ha lanciato particolari squilli. È stato invece il Lugano a dare un primo importante strappo alla contesa, aprendo le marcature durante il suo primo powerplay di serata. Determinante l’iniziativa di Morini, capace di superare due difensori burgundi prima di concludere verso la porta; Berra non ha trattenuto il puck, e allora Josephs si è avventato sul rebound per segnare l’1 0 (34’42”).
Il Lugano si è quindi guadagnato il privilegio di poter giostrare nell’ultima frazione con l’obiettivo ultimo di impedire agli avversari di segnare. In un frangente è dovuto salire in cattedra Koskinen – autore di un paio di interventi provvidenziali – ma la retroguardia sottocenerina se l’è cavata egregiamente sotto la pressione dei Dragoni, le cui bocche da fuoco sono state tappate. Durante l’assalto finale burgundo, Granlund ha quindi chiuso definitivamente i giochi siglando il sigillo del 2-0 a porta vuota (59’07”). Periodo, partita, serie; il suono della sirena finale ha mandato in paradiso il Lugano.
I bianconeri se la vedranno ora contro il Ginevra, in una serie che comincerà martedì prossimo, 14 marzo, a Les Vernets.
Bisognerà invece attendere gara-3 per decretare chi fra Berna e Kloten farà parte delle magnifiche otto. Dopo il successo casalingo degli Orsi colto martedì, oggi è toccato il Kloten far la voce grossa davanti al suo pubblico: nel secondo atto il Kloten si è imposto per 4-1 grazie alle segnature di Reinbacher, Ang, Simic e Meyer (di Kahun il sigillo avversario).
LUGANO - FRIBORGO 2-0 (0-0, 1-0, 1-0)
Reti: 34’42” Josephs (Morini) 1-0; 59’07” Granlund 2-0.
LUGANO: Koskinen; Klok, Alatalo; Mi.Müller, Wolf; Guerra, Andersson; Villa; Granlund, Ma.Müller, Bennett; Patry, Thürkauf, Carr; Josephs, Morini, Fazzini; Zanetti, Herburger, Walker; Vedova.
Penalità: Lugano 2x2'; Friborgo 2x2’.
Note: Cornèr Arena, 6’110 spettatori. Arbitri: Lemelin, Mollard; Obwegeser, Burgy.