Il neurologo Erich Riederer ha spento ogni speranza riguardo al recupero del tedesco.
«Lui com'era prima dell'incidente? Non credo proprio»
GLAND/PALMA DI MAIORCA - Come sta Michael Schumacher? Dell’ex campionissimo di Formula 1 si sa pochissimo. Ci sono le parole rubate agli amici più cari, i sospiri di Corinna e le smentite di Sabine Kehm. Da questi "elementi" si può provare a intuire… ma sapere proprio no. Non ci sono certezze riguardo alle reali condizioni del tedesco.
Non ci sono certezze ma, tenuto conto del danno subito e della lunghissima riabilitazione (a dicembre saranno trascorsi sette anni), non ci sono neppure pensieri positivi. Purtroppo.
Un quadro poco edificante di quel che è ora la vita di Schumacher lo ha fatto il neurologo di Zurigo Erich Riederer il quale, in un documentario realizzato da TMC Francia, ha ipotizzato un’esistenza difficile.
«Michael è sveglio, respira, il suo cuore batte e probabilmente può stare seduto e, se aiutato, fare piccoli passi. Nulla più - ha precisato il professore - Penso questo sia il massimo. Penso che sia in uno stato vegetativo, cioè che sia sveglio ma non risponda. Non credo proprio che tornerà come prima, che ci sia qualche possibilità di vederlo com’era prima dell’incidente».