«La mia è la miglior madre del mondo».
«Un paragone con mio padre? Mai avuto problemi».
BANBURY - Velocità, attenzione, grinta, classe… sono tante le qualità di Mick Schumacher, fresco campione di F2 e pronto al debutto in F1 con la Haas. La più importante è però, forse, la maturità. Il 21enne figlio d’arte ha infatti dimostrato di saper sopportare meglio dei colleghi la pressione, di avere già uno “spessore” per certi versi da adulto. Questo anche perché, dal dicembre 2013, dall'incidente di Michael, la vita lo ha costretto a crescere in fretta.
«Quello che è accaduto a mio padre mi ha fatto diventare la persona che sono - ha raccontato Mick alla stampa italiana - Ma questo, credo, succede a ciascuno di noi. Il carattere e la personalità sono frutto di un’esperienza intima. Ogni uomo o donna cerca risposte alle proprie domande. Lo stesso è accaduto per me, che ho avuto come esempio fondamentale mia madre. La considero la miglior mamma del mondo. Per quanto riguarda mio papà… non ho mai avuto problemi davanti a un paragone. Il fatto di avere a che fare con una figura rilevante credo anzi sia un onore e uno stimolo. Mi spinge a impegnarmi sempre, a cercare di dare il meglio. Non vivo tutto questo con pesantezza».