A seguito delle accuse, il vallesano si ritirerà «temporaneamente» pure dalle sue funzioni di consigliere nazionale per seguire una disintossicazione dall'alcol
SION - Dopo la vicenda di presunto stalking, il consigliere nazionale Yannick Buttet (PPD/VS) lascia con effetto immediato il suo posto di vicepresidente del Partito popolare democratico (PPD) svizzero, funzione dalla quale si era già autosospeso. Il vallesano ha inoltre fatto sapere di ritirarsi temporaneamente dalle sue funzioni politiche per seguire una cura medica allo scopo di risolvere il suo problema con l'alcol. Per ora le dimissioni da deputato e sindaco di Collombey-Muraz (VS) non sono all'ordine del giorno.
«Rinuncio con effetto immediato alla vicepresidenza del PPD svizzero», indica Buttet in un breve comunicato in francese e tedesco diramato oggi dal suo avvocato, Andreas Meili. La presidenza del partito aveva già accolto giovedì scorso la sua domanda di autosospensione dalla funzione.
«Inoltre mi sottoporrò a un trattamento medico per curare il mio consumo di alcol», aggiunge il politico al centro di una bufera mediatica in seguito al presunto stalking nei confronti di una sua ex amante e di rivelazioni anonime da parte di giornaliste e politiche attive a Palazzo federale su suoi presunti comportamenti inappropriati.
«Dopo essermi ristabilito, discuterò con il mio partito cantonale il proseguimento del mio mandato di consigliere nazionale. Fino a nuovo avviso non mi ritiro dalle mie funzioni elettive».
Buttet «è da subito in malattia e si sottoporrà alla cura», ha detto Meili all'ats. «Fino al ristabilimento non eserciterà le sue funzioni di consigliere nazionale e sindaco».
Nel comunicato Buttet ribadisce le scuse già espresse la scorsa settimana: «Tengo a manifestare le mie più sincere scuse a mia moglie, alla mia famiglia e alle persone che sono state ferite dal mio comportamento inappropriato, compresi i miei colleghi di partito».
Stando a media romandi, nei confronti di Buttet è stata avviata una procedura penale in seguito a fatti avvenuti domenica 19 novembre verso le 2.00 di notte a Sierre (VS). Egli avrebbe molestato una donna, che ha reagito chiamando la polizia e denunciando il politico.
Il quarantenne avrebbe suonato una ventina di volte il campanello all'entrata dell'immobile in cui la donna vive con i suoi due bambini. Giunti sul posto, gli agenti della comunale hanno fermato il politico, in evidente stato di ebbrezza, che avrebbe tentato di nascondersi nel giardino.
Secondo il quotidiano ginevrino Le Temps, la donna avrebbe avuto una relazione extraconiugale con il consigliere nazionale per un anno e mezzo. Da un anno, dalla fine della loro avventura, Buttet l'avrebbe perseguitata con sms, e-mail e telefonate, talora fino a 50 volte al giorno.
Si tratterebbe dunque proprio di una vicenda qualificabile col termine inglese di stalking, che indica una serie di atteggiamenti tenuti da un individuo che affliggono un'altra persona, perseguitandola, generandole stati di paura e ansia, arrivando persino a compromettere lo svolgimento della normale vita quotidiana.