All'ex regia federale viene chiesto di migliorare quanto prima la segnalazione in cabina di guida dello stato di chiusura delle porte
BERNA - Le FFS devono adottare provvedimenti per garantire il corretto funzionamento delle porte delle carrozze e sottoporre all'esame di un organo esterno la manutenzione dei rotabili. È quanto esige l'Ufficio federale dei trasporti (UFT) alla luce dei primi elementi emersi dall'inchiesta sull'incidente costato la vita a un capotreno a Baden (AG). Le autorità si chiedono come mai durante i normali controlli non siano stati riscontrati difetti.
In una nota diffusa stamane, l'UST sottolinea che le FFS devono migliorare quanto prima la segnalazione in cabina di guida dello stato di chiusura delle porte e sostituire a medio termine il comando delle stesse.
Nella sua indagine, pubblicata mercoledì, il Servizio d'inchiesta sugli infortuni (SISI) ha riscontrato il rischio che le porte delle carrozze di tipo CU IV, collegate in parallelo, vengano segnalate al macchinista erroneamente come chiuse. Gli inquirenti consigliano all'UFT di chiedere che le FFS intervengano. L'Ufficio esige pertanto che entro fine ottobre l'impresa modifichi il sistema in modo tale da indicare al macchinista lo stato corretto delle porte.
Dall'inchiesta sono inoltre emersi casi di malfunzionamento della protezione antincastro delle porte in questione. L'UFT ordina quindi alle FFS di presentare entro fine ottobre un piano scadenzato per la sostituzione del comando delle porte sulle carrozze CU IV e di esaminare e attuare nel frattempo misure sostitutive a livello operativo. La compagnia ferroviaria deve inoltre verificare i rischi nel processo di preparazione dei treni.
Troppi difetti, serve controllo esterno -
Durante un controllo straordinario delle porte condotto dalle FFS dopo l'incidente, è stata accertata la presenza di oltre 300 difetti, che pur non presentando tutti la stessa rilevanza in termini di sicurezza, sono comunque numerosi, secondo l'UFT, che si chiede come mai non siano stati individuati durante l'ordinaria attività di manutenzione e controllo.
«Se ci accorgiamo che nonostante i controlli ci sono così tante carenze, dobbiamo chiederci da dove provengano», ha rilevato in conferenza stampa a Ittigen, nei pressi di Berna, Rudolf Sperlich, vicedirettore dell'UFT e responsabile della sicurezza.
Per questo motivo, a complemento delle misure raccomandate dal SISI, l'UFT ingiunge alle FFS di sottoporre la propria struttura organizzativa e procedurale per la manutenzione dei rotabili all'esame di un organo esterno.
Oltre a questo audit, per il quale sono tenute a presentare entro fine ottobre all'UFT un apposito mansionario e scadenzario, le FFS dovranno verificare se simili rischi siano riscontrabili anche su tipi di rotabili analoghi. A seconda dei risultati, saranno esaminati ulteriori passi da compiere, ha precisato Sperlich.
L'UFT non vede invece alcuna ragione di ordinare il ritiro di singole carrozze o addirittura dell'intera flotta. Sperlich si è detto convinto che le misure richieste siano sufficienti a garantire un funzionamento sicuro, sia per i passeggeri che per il personale.
Faremo il possibile, FFS - Ieri, nel corso di una conferenza stampa dedicata all'accordo tra FFS e BLS sul traffico a lunga distanza, Monika Ribar, presidente del cda delle FFS, ha colto l'occasione per spendere alcune parole sulla vicenda. È ancora troppo presto per trarre conclusioni su eventuali carenze sistematiche, ha affermato, precisando che l'azienda sta reagendo di conseguenza. «Le FFS faranno tutto il possibile affinché una simile tragedia non si ripeta».
L'incidente
L'incidente si era verificato il 4 agosto alla stazione di Baden, poco dopo la mezzanotte. Un controllore 54enne era rimasto incastrato in una porta del treno al momento della partenza ed era stato trascinato via, morendo per le gravi ferite riportate.