Severin Schwan, CEO di Roche, ha ammesso che non si riuscirà a seguire le raccomandazioni dell'OMS.
“La domanda supera di gran lunga l'offerta”
GINEVRA - Effettuare dei tamponi a “tappeto” per individuare quanti più contagiati possibili? Non si può fare.
Il numero di test per il nuovo coronavirus attualmente disponibili non è infatti sufficiente per attuare le raccomandazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), che aveva chiesto uno screening su larga scala. Lo ha ribadito oggi il CEO di Roche, Severin Schwan.
"La domanda supera di gran lunga l'offerta", ha detto il numero uno del gigante farmaceutico basilese nel corso di un incontro virtuale con la stampa organizzato dalla Federazione internazionale dei produttori e delle associazioni farmaceutiche (IFPMA).
"È importante che i test siano inizialmente destinati ai pazienti a rischio e a quelli che presentano sintomi. I test su larga scala non sono semplicemente possibili", ha aggiunto Schwan.
Pochi giorni fa, Roche è stata una delle prime aziende a ottenere l'approvazione negli Usa per un test particolare che permette di analizzare fino a 4'000 campioni in 24 ore. Altri laboratori hanno seguito l'esempio e la capacità si sta ora accumulando di ora in ora, ha detto Schwan. La produzione mensile si attesta al momento a decine di milioni di test.
Tuttavia, non esiste ancora una terapia per trattare i pazienti affetti da Covid-19, sebbene numerosi composti siano attualmente in fase di test.