L'iniziativa della Catena della Solidarietà contro l'emergenza
BERNA - La Catena della Solidarietà lancia, con il sostegno della SSR, una campagna di raccolta fondi per garantire assistenza immediata e aiuto sociale in Svizzera nell'ambito dell'emergenza coronavirus.
Scopo della colletta - indica l'ente assistenziale in una nota - è fornire un aiuto immediato «alle persone anziane o portatrici di handicap che sono malate, che vivono isolate e che sono dipendenti da aiuti esterni, oltre alle vittime di violenza famigliare». I fondi raccolti saranno inoltre destinati anche all'assistenza di «senza tetto in stato di indigenza, persone che vivono in strutture ricettive (migranti, minori in difficoltà, malati) oltre che individui e famiglie gravemente colpiti dalle conseguenze economiche, sociali e sanitarie della pandemia»
Gli aiuti - precisa la nota - verranno utilizzati in Svizzera, «laddove l'intervento di Governo e Cantoni non sia sufficiente», soprattutto per quelle «persone che passeranno attraverso le maglie della rete sociale» e non beneficeranno dei fondi messi a disposizione da Confederazione e Cantoni per attenuare le conseguenze economiche di questa grave crisi.
La Catena della Solidarietà è in contatto con diverse organizzazioni per l'applicazione di aiuti d'emergenza, in particolare con Caritas Svizzera e le sue organizzazioni regionali, con la Croce Rossa Svizzera e le sue associazioni cantonali, con le associazioni regionali del Soccorso Operaio Svizzero, come pure con le organizzazioni cantonali e intercantonali di Pro Senectute. «Le richieste di aiuto devono essere indirizzate direttamente a questi enti che sono meglio attrezzati per esaminarle ed esaudirle e possono fornire aiuto immediato», precisa la nota.
La Catena della Solidarietà precisa che sono da subito accettate donazioni online sul sito www.catena-della-solidarieta.ch o tramite e-banking sul conto postale 10-15000-6 con la menzione «Coronavirus». «A differenza delle raccolte regolari, per motivi logistici e sanitari non è possibile organizzare alcun centralino telefonico nazionale per le promesse di donazione».