SVIZZERAL'11 maggio la seconda tappa: ecco cosa cambia

BERNA - È una seconda tappa davvero generosa quella annunciata ieri dal Consiglio federale. Dopo una fase iniziale a partire da lunedì 27 aprile, si parlava unicamente della riapertura di scuole dell'obbligo, negozi e mercati. Ma il grido d'aiuto dell'economia è stato ascoltato dal Governo federale, che ha deciso un ulteriore allentamento delle misure. Cosa cambia? Per rendere più chiara la situazione l'Ufficio federale della sanità pubblica ha pubblicato un documento che fornisce le risposte in un colpo d'occhio.

Lunedì scorso, 27 aprile, hanno riaperto parrucchieri, centri estetici, fisioterapisti, tatuatori, centri del giardinaggio e fai da te. Ospedali, dentisti e studi medici sono tornati a offrire prestazioni anche non d'urgenza.

Da lunedì 11 maggio potranno riaprire anche ristoranti, musei e biblioteche, insieme alla scuola dell'obbligo, mercati e negozi. I trasporti pubblici riprenderanno inoltre a circolare secondo l’orario normale (con la raccomandazione di indossare una mascherina). Con i miglioramenti della situazione epidemiologica e l'economia che scalpita, Berna ha deciso di accelerare i tempi di ripresa. Scelta che è stata accolta in modo contrastante, tra chi scalpita e chi invece pensa che fosse necessario attendere per capire come influirà sui nuovi casi la prima fase di riaperture.

Fino ad almeno l'8 giugno - probabile data della terza tappa - resta il divieto dei grandi eventi (che ha portato all'annullamento, tra gli altri, di Moon&Stars e del Locarno Film Festival) e di assembramenti con più di 5 persone. Chiuse le scuole postobbligatorie, teatri, cinema e piscine. L'estate inizierà decisamente in modo diverso.