Cerca e trova immobili

SVIZZERALa scuola di settembre si organizza «il più normale e sicura possibile»

01.07.20 - 12:04
La priorità è conciliare la ripresa ordinaria della formazione con la salute di alunni e docenti.
TiPress - foto d'archivio
Fonte ats
La scuola di settembre si organizza «il più normale e sicura possibile»
La priorità è conciliare la ripresa ordinaria della formazione con la salute di alunni e docenti.

BERNA - I Cantoni latini stilano un bilancio positivo dalla ripresa dell'insegnamento nelle scuole nelle ultime settimane prima delle vacanze. Hanno inoltre definito una strategia con più scenari per il prossimo anno scolastico, in un contesto sanitario ancora incerto. «La riapertura delle classi si è svolta in un clima di calma, nonostante i timori manifestati», indicano i cantoni della Conferenza latina dei direttori della pubblica istruzione (CDPE) in una nota odierna.

Gli scenari per il prossimo anno saranno valutati e adattati durante l'estate in base all'evoluzione della pandemia. La priorità è quella di conciliare la ripresa ordinaria della formazione e la salute di alunni, tirocinanti, studenti, docenti e altre persone impiegate nelle scuole, afferma la CDPE.

Dal punto di vista didattico, l'inizio del nuovo anno scolastico avverrà di norma alla data prevista e secondo le basi giuridiche cantonali in vigore. Dal punto di vista sanitario, i principi adottati saranno quelli adottati dal Consiglio federale nell'ordinanza Covid-19 del 19 giugno, nonché quelli applicati negli istituti di formazione a partire dal 22 giugno.

Tutti a scuola, rispettando le norme - Per la scuola dell'obbligo, l'insegnamento si svolgerà probabilmente in classi intere, con il mantenimento delle norme di prevenzione. L'esperienza positiva dell'insegnamento faccia a faccia nelle ultime settimane ha contribuito in particolare a stabilire abitudini per quanto riguarda il rispetto delle misure sanitarie, nota la CDPE.

Tracciabilità nel post-obbligatorio - Le modalità di istruzione post-obbligatoria varieranno a seconda delle infrastrutture e dei vincoli locali. Se l'evoluzione della situazione sanitaria lo consentirà, sarà possibile un ritorno a classi complete, con misure di igiene, distanza e un'organizzazione adeguata, in particolare in termini di tracciabilità.

Mascherine da valutare - L'eventuale utilizzo di mascherine per determinate attività, o anche un insegnamento parziale non obbligatorio in caso di deterioramento della situazione sanitaria, fanno anch'essi parte delle misure che saranno valutate per il prossimo anno scolastico.

La strategia di coordinamento intercantonale continuerà nel corso dell'estate per adeguare le misure all'evoluzione della situazione sanitaria. Le autorità scolastiche vogliono garantire che l'inizio dell'anno scolastico 2020-2021 sia «il più normale possibile e il più sicuro possibile».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE